Problema leucemie a Gioia Tauro
Allarme tumori un Sos da Gioia Tauro
Da il Quotidiano della Calabria del 11.11.08, di MICHELE ALBANESE
GIOIA TAURO - “Buongiorno sono la mamma di un ragazzo di 26 anni malato di leucemia. Vorrei che i lettori del Quotidiano sappiano che purtroppo nella Piana i casi di leucemia linfomi e tumori è in aumento, perchè come si sa da tempo, nelle nostre belle e contaminate montagne sono state scaricate rifiuti tossici. Nessuno ne prende atto, purtroppo, e a pagarne le conseguenze sono i nostri figli che muoiono giovani. Basta stare zitti, che si facciano indagini e si bonifichi la zona”. Tra le tante decine di mail che la nostra redazione riceve ogni giorno, quella scritta dalla signora Maria Pace di Gioia Tauro ci ha lasciato attoniti e sgomenti. Un grido di allarme e disperazione quello lanciato da una mamma che con molta forza e determinazione ha trovato il coraggio di rendere pubblico il dramma che suo figlio sta vivendo mettendolo in relazione con la presunta presenza di rifiuti tossi sepolte sulle montagne della zona pre-aspromontana della Piana. Un allarme non nuovo, quello “gridato” dalla signora Maria del quale già in passato ci siamo occupati. Allarme che purtroppo si ripete e che non arriva solo da questa mamma ma da tanti nostri lettori (ultimi alcuni cittadini di Galatro che hanno notato nelle acque del Metramo una strana schiuma giallastra, presenza inconsueta per un fiume che nasce in una zona dove non ci sono industrie chimiche) che si aggiungono a quelle recenti dell'ex sindaco di Cosoleto. “Da Luglio - ci ha detto la signora Maria - combatto insieme a mio figlio. Una nuova battaglia per la vita dopo aver perso quella di mio marito morto per tumore. Ho quattro figli e nonostante le mie difficoltà quotidiane ed anche economiche, la mia sofferenza non voglio che altri vivano questi drammi. Ecco perché ho scritto al Quotidiano. Voglio fare un appello ai genitori della Piana affinché nasca un movimento dal basso per costringere le Autorità ad accertare la possibile presenza di rifiuti tossici nel nostro territorio. E' un nostro dovere tutelare la salute dei nostri figli” Su questi allarmi abbiamo sempre mantenuto una posizione prudente da un lato per non lanciare allarmismi ingiustificati e dall'altra perché allo stato non vi è alcuna relazione precisa tra i casi di leucemie o altre patologie tumorali che si registrano nella Piana con la possibile presenza di rifiuti tossici in Aspromonte. Della loro presenza varie volte ci siamo occupati. Il messaggio della signora Maria ci obbliga a rioccuparci di questa vicenda. Alla signora Maria che ci legge e ai tanti lettori l'invito di contattarci. Racconteremo le loro storie. Chi vuole scriverci può farlo inviando una mail a : piana@ilquotidianodellacalabria.it oppure telefonando o inviando un fax al numero 0966-935320.