Smaltimento rifiuti il Pbc propone la creazione di centrali di compostaggio
Di inceneritori e discariche se ne parlerà oggi a Rosarno insieme al prof. Paul Connett
GIOIA TAURO
Sulla delicata situazione legata alla sempre più massiccia presenza di spazzatura ammucchiata per le strade dei vari centri reggini, interviene Giuseppe Rizzo, coordinatore locale di "Per il bene comune".
Secondo Rizzo «una società seria valorizza e rende vivibile il territorio, mentre i nostri amministratori hanno sostituito il profumo della zagara con gli odori nauseabondi delle discariche, concentrando la spazzatura calabra e non solo nella Piana di Gioia. Oggi il "turismo" che viene incentivato è quello della spazzatura che viaggia secondo logiche assurde in lungo e largo per la Calabria. Si vuole esasperare i cittadini con scene che evocano la Campania per poter imporre, ad un territorio devastato da scelte scellerate, l'ennesimo atto prevaricatore: una nuova mega discarica. Probabilmente sarà individuata per la realizzazione di una delle più grandi discariche del Meridione l'area dello Zimbario, 44 ettari su un terreno sabbioso, con falde acquifere a livello superficiale, limitrofa a terreni coltivati e a numerose abitazioni».
L'esponente del Pbc osserva che «le reminiscenze scolastiche, quando riguardano principi scientifici universali, dovrebbero lasciare tracce positive. Anassagora di Calzamene V secolo A.C., Lavoisier XVIII secolo, sullo studio della conservazione della massa, sono chiari: in natura nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma! La spazzatura non fa eccezione. Bruciandola negli inceneritori libera nell'aria miriadi di inquinanti che danneggiano la salute pubblica. Da ultimo, gli studi di 435 ricerche scientifiche internazionali provano che in presenza di inceneritori vi è un aumento delle patologie tumorali e altre malattie dal 6 al 23%. Dunque, i rifiuti vanno trattati in altro modo, riciclandoli e facendoli divenire una risorsa. Esistono impianti che separano le singole componenti lasciando un residuo di umido su una tonnellata di soli 50 grammi. Ma ai nostri politici di governo e di opposizione non sta bene, vogliono un impiego massiccio di inceneritori e conseguenti discariche. Un affare per pochi, un danno alla salute per tutti. Per bruciare 50 grammi di spazzatura nell'inceneritore bisogna aggiungere altrettanta percentuale di additivi vari (come il sodio bi calcico) col risultato che gli effetti della combustione trasformano un prodotto naturale in rifiuto speciale da mandare in discarica. La moltiplicazione di questi luoghi insalubri di stoccaggio è sotto gli occhi di tutti, basti pensare alla saturazione, e ampliamento già saturo, della discarica di contrada Marrella. Perché non si inverte la tendenza? Gli esempi ci sono: a San Francisco non hanno nè discarica nè inceneritore ma solo la raccolta differenziata; in Germania si è passati da 9.000 discariche a 20. Perché in Italia si deve seguire il procedimento inverso? Perché – si chiede in conclusione Rizzo – anziché dare l'ennesimo colpo mortale alla Piana non s'interviene aprendo d'urgenza, ad esempio, delle centrali di compostaggio in grado di risolvere il problema e di salvaguardare l'ambiente?».
E oggi pomeriggio a Rosarno (ore 17.30 presso l'auditorium comunale) si parlerà appunto di "Inceneritori e discariche. Quali danni causano? Quali sono le alternative?». Interverranno il prof. Paul Connett, ideatore della "strategia rifiuti zero", nonché candidato Nobel per la chimica 2008, la dott.ssa Ornella Manferoce del Coordinamento dei medici della Piana e il prof. Osvaldo Pieroni, ordinario di Sociologia dell'Ambiente presso l'Unical.