19 novembre 2008

31 OTTOBRE 2002 TERREMOTO A SAN GIULIANO DI PUGLIA: PER NON DIMENTICARE. DA OGGI PRENDE IL VIA IL PROCESSO D'APPELLO

Pbc: dalla parte delle vittime, dei parenti e dei bambini rimasti feriti, per non dimenticare la strage di San Giuliano di Puglia dove morirono 27 bambini e la maestra.


CAMPOBASSO Tutto riparte da quel verdetto di assoluzione arrivato 16 mesi fa, il 13 luglio del 2007, con il quale il giudice unico Laura D'Arcangelo fece cadere tutte le accuse mosse dalla procura nei confronti dei sei imputati. Il processo riguarderà ancora Antonio Borrelli (ex sindaco di San Giuliano), Giuseppe Uliano (impresa appaltatrice), Mario Marinaro (dipendente comunale, responsabile della pratica per la sopraelevazione dell'edificio), Giuseppe La Serra (progettista e direttore dei lavori), Carmine Abiuso e Giovanni Marino (imprenditori).
Il procuratore Nicola Magrone li accusava di omicidio, disastro, lesioni colposi, concorso in falso ideologico. Accuse dalle quali i sei dovranno ora difendersi anche in appello. La tesi della Procura (e anche la nostra) è che la scuola non crollò solo a causa dal terremoto, ma anche per gli errori commessi durante i lavori per la sopraelevazione dell'edificio. Sei gli imputati, 112 le parti civili (soprattutto parenti delle vittime e dei bambini rimasti feriti). Stavolta non sarà un solo giudice a decidere. Il collegio è presieduto da Mario Iapaolo, e composto anche dal giudice relatore, Enzo Di Giacomo, e dal giudice a latere, Clotilde Parisi. La sentenza è prevista per l'inizio del prossimo anno, tra gennaio e febbraio. Oggi è prevista la costituzione delle parti, poi il processo entrerà nel vivo con la relazione del giudice Di Giacomo che ricostruirà le varie fasi del procedimento di primo grado. Quindi la requisitoria, le conclusioni delle parti civili, le arringhe dei difensori e la sentenza.
Ufficio stampa Pbc Calabria