COMUNICATO STAMPA

Più che di buco nero è di una voragine che si dovrebbe parlare per la Sanità in Calabria e dire che questa rappresenta il segno più evidente del degrado, della metafora dello scambio politico-mafioso, del disprezzo assoluto delle persone e del valore della vita che negli ultimi 15 anni chi ha gestito la Sanità calabrese è riuscito a creare e diffondere.
Dopo le parole di Loiero e dell’assessore Spaziante, dette ieri in Consiglio regionale, è emersa una sanità calabrese gestita senza il minimo rispetto dei canoni di legalità, una sanità in cui si è verificato di tutto: ricoveri inutili, cerotti d'oro e, voragini nel bilancio della sanità regionale, addirittura una media di ricoveri provenienti da pronto soccorso di 240 all'anno, a fronte di una media situazione nazionale dello stesso tipo, che è di 180, cerotti del valore di 245 euro che in qualche Asp venivano pagati 3540 euro e con una spesa farmaceutica in Calabria non allineata alla normativa statale. Dopo l’esposizione di questa drammatica situazione contabile-organizzativa riguardante la Sanità, purtroppo i calabresi hanno preso atto a muso duro che, le voci ricorrenti di un disastro economico non erano un brutto incubo ma la pura e semplice realtà. Una voragine nella quale le risorse finanziarie sono state spese in modo errato e senza portare vantaggi al settore.
Pbc da sempre attenta alle problematiche attinenti la salute dei cittadini ha spesso denunciato le anomalie dei molti fondi destinati alla spesa sanitaria calabrese che venivano utilizzati in modo errato e senza portare vantaggi al settore, ma è rimasta inascoltata!
Per Pbc le parole di Loiero dette in Consiglio regionale hanno evidenziato, seppur indirettamente, l'alta percentuale di danni erariali nel settore della spesa sanitaria che non possono che suscitare allarme essendo a tutti ben noto che la non corretta utilizzazione delle disponibilità finanziarie si è tradotta e si tradurrà per il futuro in una minore qualità dell'assistenza sanitaria da offrire ai cittadini calabresi.
Per evitare che questa voragine debitoria possa nel futuro essere concausa di altri casi di morti per malasanità, Pbc chiede con forza al Governo centrale e regionale di non abbasserà la guardia sui controlli ma al contrario intensificarli e potenziare le indagini per ognuna delle morti sospette avvenute negli Ospedali calabresi, sempre evitando responsabilità generalizzate bensì individuando quelle singole, in una nuova ottica volta ad evitare d’ora in avanti sprechi ed abusi.
Gioia Tauro, 6 novembre 2008
Il Coordinatore Pbc Regione Calabria
Renato Bellofiore
Renato Bellofiore