3 novembre 2008

Pbc contro l'ampliamento della discarica di Gioia Tauro. Gravi i DANNI all’ambiente e alla salute DEI CITTADINI RESIDENTI.

Lista Civica Nazionale

“PER IL BENE COMUNE”

Regione Calabria

Gioia Tauro, 3 novembre 2008

COMUNICATO STAMPA

Presentate da Pbc in data odierna agli organi competenti osservazioni scritte contro la richiesta avanzata alla Regione dalla società francese Veolia di “ampliamento con sopralzo +8 metri, per complessivi 126.016 metri cubi, della discarica di servizio di Gioia Tauro RC – località Marrella”. Per Pbc sarebbero gravi i DANNI derivanti all’ambiente e alla salute DEI CITTADINI RESIDENTI e le ripercussioni sull’agricoltura e sul turismo.

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La lista Civica Nazionale “Pbc” comunica che in data 3/11/2008 - con una relazione scritta presentata alla Regione Calabria, alla Provincia di Reggio Calabria, alla Commissione straordinaria del Comune di Gioia Tauro, Al Commissario Delegato per l’emergenza ambientale in Calabria, Al Direttore Generale ARPACAL, al Commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di R.C., ai sensi del D. Lgs 4/2008, art. 24 - si è ufficialmente opposta alla richiesta di ampliamento, avanzata dalla società Veolia Servizi Ambientali Tecnitalia Spa alla Regione Calabria, di ben 126.016 metri cubi della discarica di c.da “Marrella”.

E’ una attacco su tutti i fronti quello sferrato al territorio, all’ambiente e alla salute dei cittadini della Piana dalla società Veolia, nell’indifferenza totale dei nostri politici e amministratori locali che dovrebbero tutelarci. Infatti dopo la richiesta in concessione, avanzata poche settimane fa al Comune di Rosarno, del terreno dello Zimabario per porvi sopra una nuova mega discarica da un milione di metri cubi di ceneri residue dall’inceneritore di Gioia Tauro (atto al quale Pbc si è già opposta) ecco che interviene altra richiesta sempre della Veolia atta ad ampliare pure la discarica di contrada “Marrella”, ossia una discarica che già oggi, senza essere ampliata, costituisce per la popolazione, la salute e l’ambiente della Piana una serissima minaccia.

Si chiede come sia possibile, anche solamente ipotizzare, di poter allargare la discarica di Marrella senza prevedere le ripercussioni negative che ne deriverebbero per la popolazione vicina, che già vive una situazione territoriale, di salute pubblica e di inquinamento ambientale drammatica e pericolosa. Situazione quest’ultima derivante dall’ospitare, in un’area ristretta di soli pochi Km quadrati, la folta presenza imposta da una politica miope ed indifferente all’agricoltura e al turismo, di mega inceneritori, mega centrali turbogas, mega discariche e mega depuratori che creano molti problemi a tutti i cittadini della Piana.

Tra le conseguenze immediate, non esaustive, derivanti dall’ampliamento della discarica di Marrella a carico dei cittadini ci saranno:

· Maggiore aumento (pullulazione) di specie biologiche pericolose per la salute umana sia direttamente (batteri e parassiti) sia per la presenza e la moltiplicazione di ospiti intermedi e vettori (ratti, gabbiani, insetti) a loro volta potenziali vettori anche di patologie virali.

· maggiori odori nauseabondi fonti di numerosi malesseri per la popolazione;

· aumento del traffico cittadino con più camion e tir con rimorchio carichi di spazzatura provenienti da tutta la Regione, che già oggi rendono la vita impossibile agli abitanti della SS.111 e SS 18 di Gioia Tauro e del Bosco di Rosarno cospargendogli quotidianamente le strade adiacenti alle loro abitazioni e negozi di percolato maleodorante e inquinante che fuoriescono dai Tir;

· maggiore percolato sulle sedi stradali di Gioia Tauro, Rizziconi, Rosarno e Bosco di Rosarno fuoriuscito dai mezzi di trasporto, con asfalto ancor più scivoloso e pericoloso per la viabilità e l’incolumità pubblica;

· maggior rischio di incendi in discarica, primaria causa di immissione in atmosfera di nubi tossiche cariche di diossine cancerogene (l’estate scorsa si sono verificati numerosi casi d’incendio a Marrella);

· aumento della già alta rumorosità diurna e notturna;

· aumento della polvere (le strade sono in parte costantemente coperte dalla polvere) soprattutto nei periodi siccitosi successivi alle piogge con sollevamento di polveri fini ed ultrafini;

· aumento dello smog;

Il tutto in un contesto di totale assenza di dati ufficiali su monitoraggi ambientali e controlli sanitari che dovevano essere svolti nella zona dagli enti preposti a tutela dei cittadini.

L’indignazione e la preoccupazione cresce sempre più tra i cittadini, se sol si considera che la saturazione della discarica Marrella è stata accelerata dagli sversamenti di enormi quantità di rifiuti “tal quale”, provenienti da tutta la Calabria; attività già pubblicamente denunciata da Pbc ma purtroppo tollerata dagli enti locali e dagli organismi locali di controllo che avrebbero dovuto vigilare.

E’ inconcepibile e paradossale pensare che l’ampliamento della discarica viene richiesto per una zona dove è in funzione un inceneritore, che invece di far proliferare le discariche dovrebbe eliminarle. Quindi avevamo ragione quando sostenevamo che il tanto propagandato inceneritore propinato come la soluzione del problema discariche, invece di risolverlo lo acuisce e la prova per i diffidenti è Gioia Tauro.

Nel ricordare che l’unica soluzione per risolvere il problema dei rifiuti in grado contemporaneamente di rispettare l’ambiente e far aumentare i posti di lavoro è LA RACCOLTA DIFFERENZIATA, integrata con una riduzione a monte degli imballaggi, riciclo e riutilizzo dei rifiuti altrimenti destinati in discarica o all’inceneritore, e nell’attesa che nasca una volontà politica, ad oggi ancora assente, decisa ad andare in questa direzione, la lista civica Pbc -convinta che non si possa continuare a concentrare tutti gli impianti più inquinanti nella Piana di Gioia Tauro- si opporrà legalmente a tali esagerazioni anche, se ne ricorreranno gli estremi, ricorrendo al TAR di Reggio Cal. a difesa del bene primario inviolabile della salute pubblica dei cittadini.

Il Coordinatore Pbc di Gioia Tauro

arch. Jacopo Rizzo

Il Coordinatore Pbc Regione Calabria

avv. Renato Bellofiore