24 ottobre 2008

Ospedale "unico" della Piana si respira aria di ottimismo. Da Gazzetta del Sud del 24.10.08



Gioia Tauro Dopo l'audizione del comitato civico da parte della commissione "Sanità" della Regione

Ospedale "unico" della Piana si respira aria di ottimismo

Bellofiore: contenti di essere riusciti a spiegare le ragioni a base della nostra "resistenza"

Vincenzo Toscano

GIOIA TAURO

Il Comitato civico "Pro Ospedale Unico della Piana" è stato ammesso a relazionare davanti alla terza commissione "Sanità" del Consiglio regionale della Calabria, presieduta da Pietro Giamborino.

I membri del Comitato (Giuseppe Rizzo, Gianfranco Saccomanno, Renato Bellofiore, Jacopo Rizzo e Giuseppe Alessio) e il referente del Pd di Gioia Tauro, Cosimo Altomonte, si sono fatti portavoce dei «gravi e crescenti malcontenti della popolazione residente nella Piana, che nell'ordine di decine di migliaia ad oggi (si parla di circa quindicimila firmatari ndc) hanno già sottoscritto la petizione popolare "Pro Ospedale Unico" dichiarando espressamente la loro volontà a favore della costruzione di un'unica struttura ospedaliera da realizzare nella zona baricentrica (rispetto a tutti i Comuni della Piana) di Cannavà di Rizziconi, prevedendo in alcuni punti strategici del territorio degli efficienti centri di pronto soccorso».

Il Comitato – si legge nel documento diramato dopo l'audizione della Commissione – per richiedere la revisione del nuovo Piano sanitario regionale in favore di un Ospedale Unico della Piana, si è soffermato sull'analisi della inadeguatezza delle strutture ospedaliere esistenti nel territorio, perché «strutture a volte fatiscenti, con irrilevante capacità ricettiva e con difficili collegamenti con la viabilità principale, e per qualche ospedale – è stato fatto rilevare – vi è da tenere conto che, addirittura, risulta privo dei previsti certificati di agibilità statica, sostenendo che continuare a frammentare i reparti sanitari, le attrezzature mediche e gli specialisti in due mezzi ospedali non risolverà i problemi attuali».

Nel ringraziare la commissione Sanità per l'attenzione manifestata e la disponibilità espressa nell'accogliere i rilievi e le legittime istanze della popolazione della Piana, il Comitato civico Pro Ospedale Unico «sicuro e forte della volontà popolare, esprime viva soddisfazione per l'esito dei lavori della commissione e si dimostra fiducioso per il raggiungimento dell'obiettivo finale dell'ospedale unico della Piana».

«E' inutile dire» ha dichiarato Renato Bellofiore dopo l'incontro con la commissione "Sanità" del Consiglio Regionale della Calabria, «che siamo molto contenti di essere riusciti a spiegare nella sede istituzionale competente le ragioni che sono alla base della nostra "resistenza" alle manovre in atto che vorrebbero privare la Piana di un ospedale unico e continuare a seminare "malasanità" in un territorio che, proprio per lo spezzettamento delle strutture, ha pagato e continua a pagare una lunga scia di "sangue innocente". Vogliamo, quindi, che venga messa in atto la "strategia" del governo, strategia appoggiata all'epoca dal governatore, che ha deciso la realizzazione di un ospedale unico per bloccare la lunga e inaccettabile spirale di "morti a titolo gratuito". E questo ospedale unico deve sorgere nel cuore della Piana – ribadisce Bellofiore a nome del Comitato –, cioè in quella località indicata in una votazione democratica "per appello nominale per la scelta del sito" da 22 sindaci su 26».

Sulla stessa lunghezza d'onda Cosimo Altomonte del Pd, secondo il quale «non possiamo permettere che per la realizzazione di un presidio di questa portata e con la "polveriera" del Porto e delle aree dove vi è una fitta serie delle più articolate attività di pericolo infortunistico, possa prevalere il volere, in questa martoriata terra di Calabria, di una infima minoranza».

Rincara la dose l'altro referente del Partito democratico gioiese, Nunzio Candido, il quale afferma: «Siamo sicuri che, alla fine, anche in seno alla giunta regionale, che sta lasciando fare alimentando le pretese di "pochi intimi", prevarrà la ragionevolezza e la giustizia. Noi continueremo la nostra battaglia per la salvaguardia della salute delle popolazioni della Piana, abbandonate da molti anni al loro destino e per la tutela dei lavoratori del Porto e dell'area industriale».

In pratica, il Comitato civico appare ottimista dopo l'audizione della commissione presieduta da Giamborino. Non resta che attendere ulteriori sviluppi.