7 ottobre 2008

Da Gazzetta del Sud del 7 ott. 2008: continua la raccolta di firme di "Per il Bene Comune", chiesta audizione alla III Commissione Regionale Sanità


Gioia Tauro continua la raccolta di firme di "Per il bene comune"
Sanità nella Piana occorre «un reale salto di qualità»
di Vincenzo Toscano
GIOIA TAURO «Mentre assistiamo impotenti al proliferare delle "morti bianche" sul lavoro qui, nel cuore della Piana, si distrugge l'ospedale di Gioia Tauro, prossimo al Porto e il più raggiungibile ai lavoratori delle aree "calde"». Ad affermarlo è il coordinatore regionale di "Per il Bene Comune" avv. Renato Bellofiore, il quale aggiunge che «si calpesta la chiarissima e schiacciante indicazione dei sindaci del comprensorio che si sono espressi per l'area di Cannavà. nel mentre si "stira" il territorio della Piana fino a Scilla e oltre». Il predetto movimento politico, per le ragioni suesposte «ha – prosegue l'avvocato Bellofiore – inviato una richiesta di audizione urgente sulla proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale sul Piano sanitario regionale, indirizzandola al presidente del Consiglio della Regione Calabria Bova, al presidente della III commissione consiliare Attività sanitarie Giamborino, al vicepresidente III commissione consiliare attività sanitarie Aiello, al segretario III commissione consiliare attività sanitarie Chiarella». Si legge nella richiesta: «Il movimento politico-lista civica nazionale "Per il Bene Comune" - facente parte del Comitato spontaneo di cittadini "Pro ospedale unico" e promotore nella Piana di Gioia Tauro di una petizione popolare a favore dell'ospedale unico della Piana e contro ogni campanilismo, ossia per un'unica struttura con tutti i reparti medici e sanitari concentrati e per il rispetto della decisione assunta, lo scorso ottobre 2007 da 24 primi cittadini della Piana su 29, in occasione della conferenza dei sindaci sulla sanità ex Asl 10, quando una maggioranza schiacciante dei sindaci decise che l'ospedale Unico fosse costruito in una posizione baricentrica rispetto a tutti i Comuni della Piana, e precisamente nell'area geografica di Cannavà di Rizziconi - a seguito dei gravi e crescenti malcontenti degli abitanti residenti nella Piana che a migliaia accorrono per sottoscrivere, con acquisizione di documento di identità, una petizione popolare "Pro Ospedale Unico della Piana" contro ogni campanilismo, i quali vogliono, tramite la petizione che il cosiddetto "presidio di riferimento rappresentato dal nuovo ospedale della Piana" sia un ospedale con tutti i reparti, le attrezzature sanitarie, il personale specializzato, i macchinari concentrati in un'unica struttura d'eccellenza in maniera tale da far fare, realmente, un salto di qualità alla Sanità nella Piana di Gioia Tauro, chiede di poter essere urgentemente udito per spiegare le conseguenze che deriveranno a carico della salute pubblica dei cittadini della Piana dall'attuazione del Piano sanitario regionale che, sulla scorta delle dichiarazioni rilasciate dall'assessore alla Sanità della Regione Calabria, Spaziante, a Palmi, lo scorso agosto 2008, e riferite da articoli di stampa, mai smentite, e da dichiarazioni di primi cittadini, prevede la costruzione di un ospedale nuovo a Palmi complementare con quello di Polistena. Ossia, di fatto, due mezzi ospedali». Nell'occasione dell'audizione «si avrà modo di spiegare dettagliatamente, anche con il supporto di prove documentali – conclude Renato Bellofiore –, il perché delle ragioni di un ospedale unico e non di uno "nuovo" e si produrranno le migliaia e migliaia di firme ad oggi raccolte a favore del presidio unico e contro ogni campanilismo».