
L'esposto indirizzato anche al Prefetto Bisogno
Sicurezza dell'Ospedale di Gioia Tauro, Rizzo e Bellofiore scrivono a Cetola
Vincenzo Toscano
GIOIA TAURO
Un esposto è stato indirizzato al dott. Bisogno della commissione straordinaria del comune di Gioia Tauro e al dott. Massimo Cetola, commissario straordinario dell'Asp di Reggio Calabria.
L'iniziativa è dei coordinatori, locale e regionale, del Movimento Politico "Per il Bene Comune", Iacopo Rizzo e Renato Bellofiore, che intendono avere una risposta scritta relativamente "alla messa in sicurezza dell'ospedale di Gioia Tauro e al ripristino dell'attività nei reparti di cardiologia e chirurgia.
«Considerati e qui richiamati – scrivono i due coordinatori nell'esposto il cui contenuto è stato diramato alla stampa – gli interventi pubblici manifestati nei giorni scorsi dalla lista civica Pbc, riguardo la gravissima situazione esistente nell'ospedale "Giovanni XXIII" di Gioia Tauro a causa delle infiltrazioni di acqua piovana che hanno messo in ginocchio, dopo cardiologia, anche il reparto di chirurgia. Accertato che l'incredibile situazione di abbandono della struttura ospedaliera ai processi di degrado, le infiltrazioni di acqua e la constatazione di ingenti danni causati ai pannelli elettrici, che hanno portato i medici dell'ospedale a dichiarare una situazione di emergenza, facendola accertare dai vigili del fuoco. Che da sopralluoghi fatti personalmente al "Giovanni XXIII" si è potuto constatare la necessità urgentissima di lavori di impermeabilizzazione al tetto dell'ospedale».
«Tali urgenze – proseguono – erano, a detta del personale del reparto di cardiologia e da altre fonti, già state più volte manifestate anche per iscritto all'ufficio tecnico dell'ex Asl 10 di Palmi, oggi Asp di Reggio Calabria. Dalle informazioni assunte in loco i danni prodotti dalle infiltrazioni non si limitano soltanto alla copertura del solaio, ma nella sala operatoria sembra che l'acqua sia penetrata nei pannelli e nelle strutture elettriche per cui vi è urgente bisogno che i tecnici facciano un esame approfondito di tutte le strutture "colpite" e provvedano con l'urgenza che il caso richiede, a fare ritornare nello stato di sicurezza gli impianti per rendere immediatamente agibili gli apparati operatori».
Dopo questa premessa, Bellofiore e Rizzo "considerata la situazione gravissima e non più procrastinabile in cui versa l'ospedale di Gioia Tauro e in particolare il reparto di cardiologia e chirurgia, chiedono al dott. Bisogno e al dott. Cetola nell'immediato, a ciascuno per la parte di propria competenza «di volere disporre l'urgente sopralluogo di quei tecnici comunali e dell'Asp di Reggio Calabria capaci di individuare e risolvere i problemi che il disinteresse, la negligenza e l'imprudenza, oltre che i mancati e tempestivi interventi sollecitati nel corso del tempo, sono riusciti a procurare».
Sicurezza dell'Ospedale di Gioia Tauro, Rizzo e Bellofiore scrivono a Cetola
GIOIA TAURO
Un esposto è stato indirizzato al dott. Bisogno della commissione straordinaria del comune di Gioia Tauro e al dott. Massimo Cetola, commissario straordinario dell'Asp di Reggio Calabria.
L'iniziativa è dei coordinatori, locale e regionale, del Movimento Politico "Per il Bene Comune", Iacopo Rizzo e Renato Bellofiore, che intendono avere una risposta scritta relativamente "alla messa in sicurezza dell'ospedale di Gioia Tauro e al ripristino dell'attività nei reparti di cardiologia e chirurgia.
«Considerati e qui richiamati – scrivono i due coordinatori nell'esposto il cui contenuto è stato diramato alla stampa – gli interventi pubblici manifestati nei giorni scorsi dalla lista civica Pbc, riguardo la gravissima situazione esistente nell'ospedale "Giovanni XXIII" di Gioia Tauro a causa delle infiltrazioni di acqua piovana che hanno messo in ginocchio, dopo cardiologia, anche il reparto di chirurgia. Accertato che l'incredibile situazione di abbandono della struttura ospedaliera ai processi di degrado, le infiltrazioni di acqua e la constatazione di ingenti danni causati ai pannelli elettrici, che hanno portato i medici dell'ospedale a dichiarare una situazione di emergenza, facendola accertare dai vigili del fuoco. Che da sopralluoghi fatti personalmente al "Giovanni XXIII" si è potuto constatare la necessità urgentissima di lavori di impermeabilizzazione al tetto dell'ospedale».
«Tali urgenze – proseguono – erano, a detta del personale del reparto di cardiologia e da altre fonti, già state più volte manifestate anche per iscritto all'ufficio tecnico dell'ex Asl 10 di Palmi, oggi Asp di Reggio Calabria. Dalle informazioni assunte in loco i danni prodotti dalle infiltrazioni non si limitano soltanto alla copertura del solaio, ma nella sala operatoria sembra che l'acqua sia penetrata nei pannelli e nelle strutture elettriche per cui vi è urgente bisogno che i tecnici facciano un esame approfondito di tutte le strutture "colpite" e provvedano con l'urgenza che il caso richiede, a fare ritornare nello stato di sicurezza gli impianti per rendere immediatamente agibili gli apparati operatori».
Dopo questa premessa, Bellofiore e Rizzo "considerata la situazione gravissima e non più procrastinabile in cui versa l'ospedale di Gioia Tauro e in particolare il reparto di cardiologia e chirurgia, chiedono al dott. Bisogno e al dott. Cetola nell'immediato, a ciascuno per la parte di propria competenza «di volere disporre l'urgente sopralluogo di quei tecnici comunali e dell'Asp di Reggio Calabria capaci di individuare e risolvere i problemi che il disinteresse, la negligenza e l'imprudenza, oltre che i mancati e tempestivi interventi sollecitati nel corso del tempo, sono riusciti a procurare».