28 ottobre 2008

Gioia, l’appello della Lista civica nazionale “Per il bene Comune”: «Si riapra il reparto di Chirurgia dell’Ospedale Giovanni XXIII»


Gioia, l’appello di Bellofiore della Lista civica nazionale “Per il bene Comune”
«Si riapra il reparto di Chirurgia dell’ospedale Giovanni XXIII»
di VIVIANA MINASI

GIOIA TAURO, 28 ottobre 2008 - Nonostante le rassicurazioni giunte da diversi medici, in merito ad una rapida risoluzione del problema relativo alla chiusura del reparto di Chirurgia, all'Ospedale civico gioiese “Giovanni XXIII”, c'è chi non ci sta proprio all'idea di vedere il nosocomio cittadino privo di un così importante e vitale reparto. La chiusura di Chirurgia ed il suo momentaneo trasferimento, infatti, creano diverse situazioni scomode per i pazienti che dovessero necessitare di un ricovero urgente, proprio perché quello di Gioia Tauro è l'Ospedale, nella Piana, che si trova in una posizione strategica e facilmente raggiungibile dai diversi Comuni del Comprensorio. I tanti cori che si sono levati a difesa dell'Ospedale “Giovanni XXIII” hanno tutti avuto come tema portante quello dell'importanza che in passato ha avuto questo nosocomio, in cui parecchie vite umane sono state salvate. «L'Ospedale “Giovanni XXIII” è l'unico ospedale lavoratore ed operaio nella Piana, unica struttura “aderente” all'edilizia ospedaliera - sottolinea Renato Bellofiore di “Per il bene Comune” -L'unica nota stonata in questo contesto è che di questi pregi non se ne sono mai accorti quei politici che non potevano permettersi di non sapere; la quasi totalità dei manager che hanno ignorato la “composizione” e la “delicatezza” del vasto bacino d'utenza; i vari addetti ai lavori, anche e soprattutto quelli della “normale manutenzione” che hanno prodotto il collegamento diretto di pazienti, macchinari col “cielo aperto”, col gravissimo risultato della chiusura dei reparti alvavita,proprio dove la vita è molto più a rischio che in altre zone del territorio calabrese». Accanto a Bellofiore, si sono schierati i rappresentanti di tante associazioni culturali gioiesi e di diversi movimenti politici locali, segno che quello della Sanità è un tema davvero scottante. Si prevede dunque una vera e propria azione di controllo sui movimenti in ambito di salute; Bellofiore e compagnia non hanno la minima intenzione di vedere l'Ospedale cittadino morire sotto lo sguardo indifferente delle istituzioni locali. «Si deve fare in modo che la Chirurgia d'urgenza riapra il più presto possibile -dice Iacopo Rizzo, coordinatore locale de Pbc -senza minimamente ipotizzare il momentaneo trasferimento, perché purtroppo qui è il pericolo, qui è l'urgenza». «Attorno a Gioia gravita un gran numero di forza lavoro che presta servizio al Porto e nell'area industriale circostante », conclude Iacopo Rizzo. La voce di Gioia e dei gioiesi non pare dunque placarsi in merito a questo delicatissimo argomento, segno di un forte interesse verso il tema della salute dei cittadini che nella Piana più volte è stato messo in discussione.