20 ottobre 2008

Da Gazzetta del Sud del 20.10.08. Pbc: Palmi Ospedale nuovo, terreni donati... è solo pubblicità ingannevole!


Secondo Altomonte e Candido (Pd) e il Pbc di Rizzo e Bellofiore
«Piana, a spese di Gioia Tauro demolito il sistema sanitario»
Vincenzo Toscano
GIOIA TAURO
È piena bagarre per l'ospedale unico della Piana. Lo si evince da una dichiarazione abbastanza dei referenti del Pd di Gioia Tauro, Cosimo Altomonte e Nunzio Candido. «Regione e Provincia – – scrivono – stanno assecondando "un disegno impossibile" di una esigua minoranza trascinata da un partito che il popolo italiano ha spazzato via dal Parlamento nelle ultime politiche. Regione e Provincia devono sforzarsi di ricordare che a seguito del sacrificio di Flavio Scutellà e di altre giovani vite innocenti, il governo allora in carica ha deciso di farla finita con vari ospedali inefficienti o resi tali come quello "operaio ad alto rischio" delle città del mega Porto e di realizzare un ospedale "unico" che non poteva che essere realizzato a Gioia Tauro dove è concentrato il 99% del pericolo infortunistico. Un fatto da non poter ignorare e che viene campanilisticamente e colpevolmente trascurato da tutti».
«E comunque Gioia Tauro – hanno sottolineato – ha accettato l'indicazione democratica di Cannavà, dimostrando rispetto verso l'opinione e l'espressione della maggioranza espressa dagli organismi con in mano il mandato popolare ed evidenziando che non vi è alcun legame nei confronti del "campanile" tanto caro ad altre località. In democrazia – per Candido e Altomonte – ognuno è libero di prendere iniziative e fare proclami. Noi siamo certi che, alla fine, devono trionfare non le assurde pretese dei singoli, ma le istanze giuste e sacrosante. Quindi non molleremo e ci faremo sentire dal Consiglio e dai consiglieri regionali che vorrebbero avallare un comportamento che noi continuiamo a definire antidemocratico, mentre aspettiamo che intervenga il Governo per ricordare ad una Regione smemorata e distratta come, perché e con quali finalità ha deciso di disattivare tutti gli ospedali esistenti nella Piana e di finanziare un ospedale "unico". Nessuno può far finta di niente e dimenticare quanto solennemente stabilito dal ministro Livia Turco, dalla Giunta regionale e dall'assessore alla sanità Doris Lomoro, mentre confortavano i genitori di vittime innocenti di una sanità "demolita" e distrutta specialmente nell'avamposto di Gioia Tauro».
Sull'ospedale tornano anche i coordinatori del movimento politico "Per il bene comune" Iacopo Rizzo e Renato Bellofiore. «I terreni donati a titolo gratuito dalla Provincia per la realizzazione dell'ospedale nuovo di Palmi – scrivono – è solo pubblicità ingannevole. Da mesi – continuano – i politici interessati alla realizzazione di un nuovo ospedale a Palmi, con scelta antidemocratica e fortemente campanilistica contro il parere di 24 sindaci su 28 e contro la volontà popolare che ad oggi si è espressa nella Piana con la raccolta in corso delle firme a favore della realizzazione di un ospedale unico a Cannavà, continuano a ripetere che una delle motivazioni principali di tale loro posizione è la gratuità del suolo che sarebbe stato ceduto dalla provincia. Pbc apprende dalla stampa che oggi al posto di terreni gratis si comincia a parlare di "cessione a prezzi irrisori". La cosa di per sé non desta alcuna sorpresa perché era già stato pubblicamente denunciato ad agosto dal comitato pro ospedale unico di cui Pbc è promotore: la gratuità del suolo di Palmi è un falso, in quanto nessun ente può cedere gratuitamente i propri beni. È un'ulteriore dimostrazione di come non si rispettino i cittadini e si continui in maniera strumentale a prenderli in giro».