GIOIA TAURO
«Come ho impostato il discorso sul Mesima lo stesso farò per il Petrace e il Budello perché è importante trattare l’intera area». E’ quanto ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Silvio Greco durante l’incontro avuto ieri con i rappresentanti di Cittadinanza democratica e del Comitato dei lidi di Gioia. La possibilità o meno di bonificare i fiumi Budello e Petraie è stato il tema centrale dell’incontro promosso da Renato Bellofiore e Jacopo Rizzo di Cittadinanza democratica. «Metterò in circolazione tutte le risorse che ho e chiederò altri fondi per le fognature – ha detto Greco – mi attiverò entro queste mese. E’ fondamentale lavorare sulle fogne dei comuni limitrofi alla costa, occorre una lotta per la legalità, tra l’altro alla luce del cambio del regime fiscale per i frantoi non esiste convenienza a scaricare in nero come magari avveniva fino ad oggi. In Calabria ci sono stati mille interventi a pioggia favorendo localmente uno e danneggiando il resto ». Per le fogne Greco ah detto che farà una ricognizione per capire lo stato dei due fiumi mentre per quanto riguarda il depuratore ha affermato: «non mi risultano problemi strutturali chiederò comunque oggi stesso all’Arpacal un ulteriore monitoraggio. Per il resto però – ha continuato l’assessore – invito a denunciare perché occorre un intervento sanzionatorio nei confronti di chi commette reati ambientali. Intanto farò intervenire anche il Nucleo operativo ecologico». L’assessore Greco ha anche fatto sapere che a breve si farà consegnare l’elenco dei comuni che conferiscono al depuratore «per mettere tutto a regime». Greco ha quindi messo in chiaro la situazione relativa ai vari punti sollecitati dai presenti. Antonio Saltalamacchia, referente del Comitato in rappresentanza del quale ha presenziato anche Pasquale Ozzimo, ha chiesto «politiche economiche adeguate ». «Regione e Provincia devono dare risposte con azioni concrete – ha sollecitato Saltalamacchia – Occorrono azioni di monitoraggio per individuare gli scarichi abusivi». Bellofiore ha invece evidenziato che «considerato l’interessamento dell’assessore per risolvere i problemi di inquinamento causati dal Mesima contiamo una bonifica anche di Petrace e Budello affinché si possa risanare l’intera costa». Per il risanamento dei due fiumi, Bellofiore e Rizzo hanno proposto all’assessore regionale di «prendere in considerazione il possibile reperimento dei fondi da utilizzare da quelli destinati per finanziare i progetti dei Pit 19 e 20, in quanto questi tipi di interventi sono previsti nelle linee guida di tali Piani di indirizzo territoriale. Daniela D’Agostino di Cittadinanza democratica ha invece rimarcato lo stato di disagio in cui versa la popolazione gioiese, e in particolare il quartiere Fiume, costretta a convivere periodicamente con odori nauseabondi e presenza quotidiana di zanzare e ratti giganteschi che costituiscono una costante minaccia per la salute ». Sollecitato dai presenti l’assessore Greco ha anche accennato al problema dei filtri dell’inceneritore e a tal proposito Greco ha fatto sapere che i sindaci hanno già individuato un gruppo di studio che monitorerà area, terra ed acqua. Saltalamacchia ha inoltre invitato i cittadini ad aggregarsi al Comitato e ha fatto inoltre sapere che c’è l’intenzione di «costituire un unico Comitato con San Ferdinando, Rosarno, Nicotera e Palmi, trattandosi di città che hanno a cuore il risanamento della costa».
«Come ho impostato il discorso sul Mesima lo stesso farò per il Petrace e il Budello perché è importante trattare l’intera area». E’ quanto ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Silvio Greco durante l’incontro avuto ieri con i rappresentanti di Cittadinanza democratica e del Comitato dei lidi di Gioia. La possibilità o meno di bonificare i fiumi Budello e Petraie è stato il tema centrale dell’incontro promosso da Renato Bellofiore e Jacopo Rizzo di Cittadinanza democratica. «Metterò in circolazione tutte le risorse che ho e chiederò altri fondi per le fognature – ha detto Greco – mi attiverò entro queste mese. E’ fondamentale lavorare sulle fogne dei comuni limitrofi alla costa, occorre una lotta per la legalità, tra l’altro alla luce del cambio del regime fiscale per i frantoi non esiste convenienza a scaricare in nero come magari avveniva fino ad oggi. In Calabria ci sono stati mille interventi a pioggia favorendo localmente uno e danneggiando il resto ». Per le fogne Greco ah detto che farà una ricognizione per capire lo stato dei due fiumi mentre per quanto riguarda il depuratore ha affermato: «non mi risultano problemi strutturali chiederò comunque oggi stesso all’Arpacal un ulteriore monitoraggio. Per il resto però – ha continuato l’assessore – invito a denunciare perché occorre un intervento sanzionatorio nei confronti di chi commette reati ambientali. Intanto farò intervenire anche il Nucleo operativo ecologico». L’assessore Greco ha anche fatto sapere che a breve si farà consegnare l’elenco dei comuni che conferiscono al depuratore «per mettere tutto a regime». Greco ha quindi messo in chiaro la situazione relativa ai vari punti sollecitati dai presenti. Antonio Saltalamacchia, referente del Comitato in rappresentanza del quale ha presenziato anche Pasquale Ozzimo, ha chiesto «politiche economiche adeguate ». «Regione e Provincia devono dare risposte con azioni concrete – ha sollecitato Saltalamacchia – Occorrono azioni di monitoraggio per individuare gli scarichi abusivi». Bellofiore ha invece evidenziato che «considerato l’interessamento dell’assessore per risolvere i problemi di inquinamento causati dal Mesima contiamo una bonifica anche di Petrace e Budello affinché si possa risanare l’intera costa». Per il risanamento dei due fiumi, Bellofiore e Rizzo hanno proposto all’assessore regionale di «prendere in considerazione il possibile reperimento dei fondi da utilizzare da quelli destinati per finanziare i progetti dei Pit 19 e 20, in quanto questi tipi di interventi sono previsti nelle linee guida di tali Piani di indirizzo territoriale. Daniela D’Agostino di Cittadinanza democratica ha invece rimarcato lo stato di disagio in cui versa la popolazione gioiese, e in particolare il quartiere Fiume, costretta a convivere periodicamente con odori nauseabondi e presenza quotidiana di zanzare e ratti giganteschi che costituiscono una costante minaccia per la salute ». Sollecitato dai presenti l’assessore Greco ha anche accennato al problema dei filtri dell’inceneritore e a tal proposito Greco ha fatto sapere che i sindaci hanno già individuato un gruppo di studio che monitorerà area, terra ed acqua. Saltalamacchia ha inoltre invitato i cittadini ad aggregarsi al Comitato e ha fatto inoltre sapere che c’è l’intenzione di «costituire un unico Comitato con San Ferdinando, Rosarno, Nicotera e Palmi, trattandosi di città che hanno a cuore il risanamento della costa».