14 ottobre 2009

GIOIA TAURO CITTADINANZA DEMOCRATICA AL FIANCO DEI PAZIENTI SERVIZIO DIALISI, INTOLLERABILI DISAGI DAL TRASFERIMENTO IN ALTRI CENTRI


Da Gazzetta del Sud del 14.10.2009 di Vincenzo Toscano
GIOIA TAURO
Si sono rivolti a Cittadinanza Democratica per avere sostegno nella dura lotta per la sopravvivenza i pazienti in dialisi della Piana, fortemente preoccupati da voci che darebbero come imminenti decisioni dell'Asp che li porrebbe in una condizione di... mobilità.
Quindi, accogliendo prontamente l'appello, Cittadinanza Democratica si è incontrata con i pazienti in cura nel reparto dialisi di Palmi. «Durante tale incontro – scrivono i coordinatori Renato Bellofiore e Jacopo Rizzo – i pazienti si sono costituiti in "Comitato pazienti in dialisi Piana di Gioia Tauro" al fine di meglio tutelare i propri diritti ed opporsi all'ipotizzata scelta (mai smentita dai vertici Asp 5) di chiusura del reparto e conseguente trasferimento dei malati nelle strutture di Scilla, Melito e Taurianova. Nel corso della riunione è emersa grande preoccupazione e grande sgomento per questo cambiamento di sede che arrecherebbe ulteriori disagi».
Cittadinanza Democratica, facendo riferimento ad un precedente comunicato e procedendo in piena sintonia con il neo costituito Comitato, ribadisce che la scelta di Scilla e Melito è assolutamente illogica ed impraticabile per i pazienti «e quindi assolutamente da scartare, vista la strada lunga, impervia e pericolosa che si dovrebbe percorrere a giorni alterni dai diversi paesi della Piana».
I due coordinatori, di concerto con il Comitato, ritengono che «anche nel caso in cui la scelta ricadesse su Taurianova, grandi perplessità si manifestano per la necessità di dover ricorrere, in quella sede, ad un terzo turno notturno che iniziando alle 19 si concluderebbe addirittura a notte avanzata (intorno alle 23,30). In questo caso si tratterebbe di una soluzione tampone assolutamente inadeguata e momentanea, quindi ancor più preoccupante perché nella sanità mai niente si è rivelato più definitivo del momentaneo».
Sulla base di quanto premesso, Cd e Comitato ritengono che «la cosa più logica sia fare tutto il possibile per mantenere il reparto a Palmi fino a quando non vi siano le condizioni per il suo trasferimento nel vicinissimo nosocomio di Gioia Tauro, che dispone di ampi spazi liberi e inutilizzati oltre ad essere uno dei due poli individuati dalla Regione per il riassetto dell'offerta sanitaria nella Piana, in attesa della costruzione del nuovo ospedale unico».
Bellofiore afferma quindi che «per questa particolare categoria di pazienti sussisterebbero ovvie ragioni affinché il reparto di dialisi venga associato a Cardiologia, ad un laboratorio analisi, ad un Pronto soccorso ed a Nefrologia, tutti reparti che mancano anche a Taurianova ma che sono presenti o in fase di trasferimento (Nefrologia) a Gioia Tauro».