
Da Gazzetta del Sud del 22.10.09 di Vincenzo Toscano
GIOIA TAURO
Allarme per gli abitanti del quartiere Vallamena, già alluvionati nel 2004 e nel 2008. A lanciarlo sono i coordinatori di Cittadinanza Democratica, avv. Renato Bellofiore e arch. Jacopo Rizzo, contattati dai diretti interessati, che hanno prontamente "girato" la preoccupante questione ai commissari straordinari Pizzi, Crea e Giordano e al responsabile dell'Ufficio tecnico comunale arch. Giuseppe Mezzatesta.
Per Cittadinanza Democratica il quartiere "Vallamena è «zona ad altissimo rischio allagamento sia per il confluire di acque portate dalle condotte fognarie inadeguate, sia per il pericolo continuo di straripamento del fiume Budello. A seguito dei mancati interventi degli organi preposti le numerose famiglie che abitano in quella zona hanno già subito numerosi danni e vivono nell'angoscia continua di dover sfollare alla prima pioggia consistente. Già in passato l'Enel, su segnalazioni dei residenti, in seguito alle ultime inondazioni ha provveduto d'urgenza a staccare la corrente elettrica per evitare che qualcuno potesse restare folgorato».
«Il Comune – scrivono Bellofiore e Rizzo – è perfettamente a conoscenza della situazione sopra descritta, come emerge tra l'altro dalle note protocollate dagli interessati con ivi allegate numerose fotografie e firme, e anche dalla recente nota del 9 ottobre u.s. a firma dell'arch. Mezzatesta inoltrata alla Provincia, in cui si mette in rilievo il rischio di "esondazioni con prevedibili danni a persone o cose"». Data la gravità della situazione, Cittadinanza Democratica ritiene che «a questo punto diventa necessario investire della problematica anche la Protezione Civile e tutti gli enti preposti, procedendo immediatamente con interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria e di pulizia dell'alveo del fiume Budello e dei tombini» mentre si chiede alle istituzioni competenti di voler«predisporre piani di evacuazione, pronto intervento e monitoraggio continuo fino a quando non si riuscirà a risolvere con interventi strutturali il problema segnalato».
GIOIA TAURO
Allarme per gli abitanti del quartiere Vallamena, già alluvionati nel 2004 e nel 2008. A lanciarlo sono i coordinatori di Cittadinanza Democratica, avv. Renato Bellofiore e arch. Jacopo Rizzo, contattati dai diretti interessati, che hanno prontamente "girato" la preoccupante questione ai commissari straordinari Pizzi, Crea e Giordano e al responsabile dell'Ufficio tecnico comunale arch. Giuseppe Mezzatesta.
Per Cittadinanza Democratica il quartiere "Vallamena è «zona ad altissimo rischio allagamento sia per il confluire di acque portate dalle condotte fognarie inadeguate, sia per il pericolo continuo di straripamento del fiume Budello. A seguito dei mancati interventi degli organi preposti le numerose famiglie che abitano in quella zona hanno già subito numerosi danni e vivono nell'angoscia continua di dover sfollare alla prima pioggia consistente. Già in passato l'Enel, su segnalazioni dei residenti, in seguito alle ultime inondazioni ha provveduto d'urgenza a staccare la corrente elettrica per evitare che qualcuno potesse restare folgorato».
«Il Comune – scrivono Bellofiore e Rizzo – è perfettamente a conoscenza della situazione sopra descritta, come emerge tra l'altro dalle note protocollate dagli interessati con ivi allegate numerose fotografie e firme, e anche dalla recente nota del 9 ottobre u.s. a firma dell'arch. Mezzatesta inoltrata alla Provincia, in cui si mette in rilievo il rischio di "esondazioni con prevedibili danni a persone o cose"». Data la gravità della situazione, Cittadinanza Democratica ritiene che «a questo punto diventa necessario investire della problematica anche la Protezione Civile e tutti gli enti preposti, procedendo immediatamente con interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria e di pulizia dell'alveo del fiume Budello e dei tombini» mentre si chiede alle istituzioni competenti di voler«predisporre piani di evacuazione, pronto intervento e monitoraggio continuo fino a quando non si riuscirà a risolvere con interventi strutturali il problema segnalato».