

CITTADINANZA DEMOCRATICA: TRACCIARE UN PERCORSO DI STABILIZZAZIONE
Da Gazzetta del Sud del 19.10.09 di Gioacchino Saccà
Gioia Tauro
Il movimento politico di Gioia Tauro "Cittadinanza Democratica" ha chiesto all'assessore regionale Mario Maiolo, delegato alle Politiche del lavoro e alla Politiche sociali, un incontro urgente finalizzato ad affrontare il grave e serio problema dei lavoratori lsu e lpu che da lunghi anni sono vanamente in attesa di stabilizzazione.
«Sono 124 dipendenti utilizzati dal Comune di Gioia Tauro in dipartimenti e settori diversi – affermano i referenti Renato Bellofiore Salvatore Nardi e Jacopo Rizzo – il cui futuro è veramente a rischio. E per loro è doveroso che vengano tutelati tutti i diritti che i principi democratici impongono. Si tratta di persone – si precisa ancora nella lettera per la richiesta dell'incontro all'Assessore Maiolo – che vivono da anni una condizione di precariato difficile, uomini e donne che attendono che venga assunto un provvedimento di stabilizzazione che dia certezza economica per loro e tranquillità per il futuro delle loro famiglie». Nella richiesta di incontro Cittadinanza Democratica si fa anche portavoce della necessità di allargare la partecipazione anche ad una delegazione di lavoratori, affinchè gli stessi si possano rendere conto della validità dell'iniziativa destinata all'avvio della soluzione del problema.
Proprio di recente Gazzetta del Sud si è interessata della questione con un intervento del portavoce di Cittadinanza Democratica Salvatore Nardi che ha rifatto la lunga storia del percorso lavorativo al Comune di Gioia Tauro di questo "contingente", ben 124 unità fra lsu e lpu, di precari utilizzati nei nelle articolazioni burocratiche nell'ente: impiegati per interventi di manutenzione stradale, per la cura del verde pubblico, per la sistemazione della segnaletica nell'area urbana, per la manutenzione della rete fognaria e delle acque bianche, ma anche e soprattutto per emergenze diverse. E ancora presso la Polizia municipale e in altri uffici, i lavoratori danno un apporto notevole all'attività quotidiana del Comune impegnato su vari fronti a garantire alla città e ai cittadini risposte positive a problemi diversi.
«A questi lavoratori – dice al riguardo Salvatore Nardi – è doveroso garantire ogni tentativo per farli uscire fuori dalle secche del precariato, anche perché si corre veramente il rischio, e nessuno potrà dire dopo che non erano scattati i campanelli d'allarme, che tutti o buona parte di loro finiscano a casa, perdendo cioè il diritto a quell'assegno minimo che viene corrisposto anche col contributo della Regione».
In questo senso «Cittadinanza Democratica – è la conclusione del portavoce Nardi – resta fortemente impegnata perché il problema venga affrontato e risolto. Non si può ignorare una realtà lampante e non si può scherzare col futuro di oltre centoventi lavoratori e soprattutto delle loro famiglie che continuano a vivere in uno stato di disagio che non è certamente più tollerabile». L'incontro, da quel che si è potuto apprendere, dovrebbe essere fissato a brevissima scadenza e non è improbabile che si possa svolgere anche nel corso della corrente settimana.
Da Gazzetta del Sud del 19.10.09 di Gioacchino Saccà
Gioia Tauro
Il movimento politico di Gioia Tauro "Cittadinanza Democratica" ha chiesto all'assessore regionale Mario Maiolo, delegato alle Politiche del lavoro e alla Politiche sociali, un incontro urgente finalizzato ad affrontare il grave e serio problema dei lavoratori lsu e lpu che da lunghi anni sono vanamente in attesa di stabilizzazione.
«Sono 124 dipendenti utilizzati dal Comune di Gioia Tauro in dipartimenti e settori diversi – affermano i referenti Renato Bellofiore Salvatore Nardi e Jacopo Rizzo – il cui futuro è veramente a rischio. E per loro è doveroso che vengano tutelati tutti i diritti che i principi democratici impongono. Si tratta di persone – si precisa ancora nella lettera per la richiesta dell'incontro all'Assessore Maiolo – che vivono da anni una condizione di precariato difficile, uomini e donne che attendono che venga assunto un provvedimento di stabilizzazione che dia certezza economica per loro e tranquillità per il futuro delle loro famiglie». Nella richiesta di incontro Cittadinanza Democratica si fa anche portavoce della necessità di allargare la partecipazione anche ad una delegazione di lavoratori, affinchè gli stessi si possano rendere conto della validità dell'iniziativa destinata all'avvio della soluzione del problema.
Proprio di recente Gazzetta del Sud si è interessata della questione con un intervento del portavoce di Cittadinanza Democratica Salvatore Nardi che ha rifatto la lunga storia del percorso lavorativo al Comune di Gioia Tauro di questo "contingente", ben 124 unità fra lsu e lpu, di precari utilizzati nei nelle articolazioni burocratiche nell'ente: impiegati per interventi di manutenzione stradale, per la cura del verde pubblico, per la sistemazione della segnaletica nell'area urbana, per la manutenzione della rete fognaria e delle acque bianche, ma anche e soprattutto per emergenze diverse. E ancora presso la Polizia municipale e in altri uffici, i lavoratori danno un apporto notevole all'attività quotidiana del Comune impegnato su vari fronti a garantire alla città e ai cittadini risposte positive a problemi diversi.
«A questi lavoratori – dice al riguardo Salvatore Nardi – è doveroso garantire ogni tentativo per farli uscire fuori dalle secche del precariato, anche perché si corre veramente il rischio, e nessuno potrà dire dopo che non erano scattati i campanelli d'allarme, che tutti o buona parte di loro finiscano a casa, perdendo cioè il diritto a quell'assegno minimo che viene corrisposto anche col contributo della Regione».
In questo senso «Cittadinanza Democratica – è la conclusione del portavoce Nardi – resta fortemente impegnata perché il problema venga affrontato e risolto. Non si può ignorare una realtà lampante e non si può scherzare col futuro di oltre centoventi lavoratori e soprattutto delle loro famiglie che continuano a vivere in uno stato di disagio che non è certamente più tollerabile». L'incontro, da quel che si è potuto apprendere, dovrebbe essere fissato a brevissima scadenza e non è improbabile che si possa svolgere anche nel corso della corrente settimana.