Da Gazzetta del Sud del 29.10.09
GIOIA TAURO
È necessario restituire al litorale e alla spiaggia di Gioia Tauro il loro aspetto d'un tempo, ovvero farli tornare all'antico e soprattutto consentire alla gente di poter guardare verso il mare senza trovare "barriere" davanti ai propri occhi.
In città sta per prendere corpo un'iniziativa finalizzata alla nascita di un movimento per l'eliminazione dei "piccoli ecomostri", come li definisce Cittadinanza Democratica. È Salvatore Nardi a parlare di questa iniziativa, nella qualità di portavoce ufficiale della stessa associazione.
«A Nord dell'abitato della Marina, proprio a ridosso del fiume Budello, campeggia una struttura in cemento armato i cui lavori sono iniziati diversi anni addietro – rileva Nardi – e mai portati a termine. Doveva essere, e la cosa suscita un curioso interesse, un anfiteatro. Sì un anfiteatro di forma... angolare, destinato a nascere a pochi metri da un corso d'acqua che pullula, anche d'inverno, di zanzare. Sono stati spesi, anzi sprecati, parecchi soldi: non interessa da chi sia arrivato il finanziamento, ma ora quest'opera è lì, a far brutta mostra di sè, e rappresenta uno spettacolo che offende la vista e l'intelligenza. L'anfiteatro per fortuna non si farà più».
Cittadinza Democratica, anche perché la struttura insiste in uno spazio sottoposto a vincolo, ne chiede l'abbattimento per ripristinare l'originario stato dei luoghi. Ma il movimento non si fermerà qui. «Accanto al pontile-approdo, sulla destra guardando il mare, sono state volute e collocate dall'ultima amministrazione comunale – prosegue Nardi – delle maxi aiuole che hanno soltanto rubato spazio al piazzale del pontile, che adesso non c'è più, mentre nascondono la vista del mare e, invece di accogliere alberi e piante ornamentali, sono divenute ricettacolo di buste di rifiuti, lattine di bibite, bottiglie di plastica e quant'altro. Anche per questa bruttura Cittadinanza Democratica chiederà un intervento di difesa del paesaggio: ovvero auspichiamo l'impiego delle ruspe per l'eliminazione di tali aiuole di foggia particolare che nascondono il mare e hanno fatto sparire la piazza del pontile».
Fin qui Nardi col suo intervento a nome di Cittadinanza Democratica che preannuncia una richiesta ufficiale alla commissione straordinaria per l'abbattimento del cosiddetto "anfiteatro" e per la cancellazione delle aiuole, che definisce «soltanto due delle tante brutture che incombono sulla città di Gioia Tauro che sta pagando amaramente l'onta della lottizzazione, proprio in vista del mare, dell'area dell'ex stabilimento Gaslini».
Se i commissari lasceranno cadere la richiesta, affermano gli stessi responsabili di CD, c'è da augurarsi che l'intervento destinato a restituire dignità e interesse al tratto Nord del lungomare possa quantomeno figurare tra i primi punti della nuova Amministrazione comunale che nella primavera 2010 dovrà subentrare alla commissione straordinaria. (g.s.)