7 settembre 2008

Sguardi... segnalati dal cittadino.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Il dramma delle incompiute - di Pasquale Patamia (indipendente)
Gioia Tauro

Incompiute a mai finire! Cosa sono? Sono quegli edifici pubblici iniziati e mai finiti. Poi ci sono quelli finiti e mai utilizzati. Ce n’è per tutti i gusti. Ma il gioiese non le vede più, vi passa davanti ma non s’indigna, non protesta, non pretende di aver riconosciuti i propri diritti, come se le opere pubbliche fossero finanziate con i soldi di chissà chi e non con le nostre tasse.
Sono quelle indecenze, quelle vergogne lasciate alla rovina che a dire poco, dovrebbero fare arrossire i responsabili.
L’ultimo eloquente esempio di opere incompiute, è dato da quella bella struttura posta all’inizio del lungomare nord di Gioia Tauro, pensata e progettata per divenire un anfiteatro e sicuramente anche per abbellire e riqualificare il quartiere marina, ma…, come da piacevole routine i lavori si sono da tempo (non si sa perché) fermati e probabilmente tale opera, come altre, non vedrà mai la luce del sole.
Che fine ha fatto la responsabilità civile e morale? Dove sono gli uomini di un tempo? Quelli che costruivano per il benessere delle folle (vedi il pontile) e per il bene comune.
La politica da noi non può essere solo una competizione elettorale finalizzata all’elezione e all’ottenimento di privilegi.
Far politica significa amministrare bene la cosa pubblica, non significa altro.