14 settembre 2008

Da Gazzetta del Sud 13.9.08. Gioia Tauro “Per il Bene Comune” Bellofiore: costruire l’Ospedale in prossimità dell’area portuale


Gioia Tauro “Per il bene comune”
Bellofiore: costruire l’ospedale in prossimità dell’area portuale
Vincenzo Toscano
GIOIA TAURO
Sul ventilato ospedale nuovo in un’area scartata dalla maggioranza dei sindaci del territorio, il coordinatore regionale del movimento politico “Per il Bene Comune”, avv. Renato Bellofiore, ha diffuso una lunga dichiarazione. Osserva che, di fronte alla situazione attuale, non resta che sperare in un’azione incisiva (anche «attraverso gli invocati interventi parlamentari»), delle istituzioni centrali, coinvolgendo le massime autorità dello Stato per non “calpestare” semplicemente la gran parte della popolazione. E si rivolge al presidente della Repubblica per sapere «se il governo, sull’onda dell’emozione delle “morti innocenti”, ha deciso di realizzare nell’area di Gioia Tauro l’ospedale ”unico” o se ha deciso che l’unico ospedale da distruggere fosse il più moderno e in posizione più che strategica, cioè quello di Gioia Tauro che è vicinissimo al Porto e che potrebbe essere il più grande baluardo per fronteggiare l’urto dei malaugurati eventi infortunistici che potrebbero verificarsi nell’area del Porto e nelle aree industriali adiacenti. Purtuttavia, Gioia Tauro non si è affatto opposto alla volontà della maggioranza schiacciante dei sindaci che hanno deciso per l’area di Cannavà», dove ubicare il presidio. Bellofiore offre uno studio dei dati Istat portato avanti dall’ing. Andrea Cento, per dare altri elementi sul perché dell’Ospedale unico a Cannavà e non Palmi e Polistena. «L’analisi dei dati ci dimostrano che i 33 comuni della Piana avevano una popolazione complessiva di 174.852, che all’inizio di quest’anno è di 163.598
abitanti con un decremento del 6,88% della popolazione iniziale. Questo fenomeno, dimostra, inoltre, che mentre tutti gli altri comuni sono in calo, solo quelli del Porto (Gioia, Rizziconi, Rosarno e San Ferdinando) hanno fatto registrare un cospicuo aumento della popolazione: dai 39.019 abitanti del 1971 ai 45.276 residenti, con un incrementato di 6.251 unità».«Questi numeri - rileva l’ing. Cento - individuano una realtà da cui non è possibile prescindere per dare un giusto sviluppo al territorio pianigiano. È nell’area portuale che si stanno sviluppando processi che le autorità regionali devono valutare correttamente per evitare soluzioni che risulterebbero inefficaci e deleterie per tutti i cittadini, ma soprattutto squilibrate. È in questa area che di fatto è collocata la popolazione più numerosa (oltre 50.000 abitanti). Alla luce di questi processi non è più accorto accantonare definitivamente le proposte dei due ospedali e pensare all’unico Ospedale della Piana che il buon senso consiglierebbe di collocare in prossimità dell’area portuale ed in posizione
pianeggiante?».