
Da Gazzetta del Sud del 7.8.09 di Vincenzo Toscano GIOIA TAURO
Il mare di Gioia Tauro è stato risanato. E di conseguenza, nel pomeriggio di ieri è pervenuto al Comune un fax della Prefettura, a firma del vice prefetto dott.ssa Francesca Crea, che reca il provvedimento di revoca del divieto di balneazione in vigore dal 22 luglio scorso.
L’atteso provvedimento è giunto al termine di una mattinata “calda”, che ha avuto quali protagonisti, da una parte il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Asp Domenico Ceravolo, i coordinatori di “Cittadinanza Democratica” Renato Bellofiore e Jacopo Rizzo, una rappresentanza del Comitato lidi del lungomare Angilletta, Tripodi, Ozzimo, Genova e Frachea e, dall’altra, l’assessore regionale all’ambiente Silvio Greco che ha ricevuto i “manifestanti” nella sede del Consiglio regionale a Palazzo Campanella.
Tra le tante problematiche esposte all’assessore, particolare attenzione è stata invocata per il superamento dell’intoppo burocratico determinato dal “vuoto di potere” al Comune di Gioia Tauro. Intoppo che alla luce delle ultime analisi che davano balneabile e fruibile il mare, impediva la formalizzazione dell’atto di revoca per il mancato arrivo, fino a ieri, della nuova terna commissariale cui è stata affidata la guida della città.
L’assessore Greco – secondo quanto riferiscono Bellofiore e Rizzo in un documento diramato alla stampa – si è subito messo in contatto con gli organi istituzionalmente preposti al superamento di tale problema ed ha rassicurato e garantito i presenti sulla revoca dell’ordinanza entro la mattinata odierna. Ma la sua azione è stata ancora più rapida tanto che, già nel pomeriggio di ieri, all’ing. Angela Nicoletta dell’Ufficio Tecnico è pervenuto il fax della Prefettura a firma della dott.ssa Crea, che fa parte della Commissione straordinaria che questa mattina si insedierà ufficialmente al Palazzo comunale (gli altri due commissari sono il vice prefetto di Venezia Francesco Pizzi e il dirigente dei servizi finanziari della Prefettura di Cosenza, Domenico Giordano).
Grande soddisfazione in città per la risoluzione di un’altra situazione che ha contribuito a metterla in ginocchio. «Ma abbiamo tanta voglia di riscattarci – ha detto Renato Bellofiore – e Cittadinanza Democratica non abbasserà la guardia, ma continuerà ad essere vicina al comitato dei lidi del lungomare e ai cittadini gioiesi, che vogliono andare in fondo per sapere come, perché e per colpa di chi si è arrivati ad un tasso di inquinamento tale da vietare la balneazione».
Il mare di Gioia Tauro è stato risanato. E di conseguenza, nel pomeriggio di ieri è pervenuto al Comune un fax della Prefettura, a firma del vice prefetto dott.ssa Francesca Crea, che reca il provvedimento di revoca del divieto di balneazione in vigore dal 22 luglio scorso.
L’atteso provvedimento è giunto al termine di una mattinata “calda”, che ha avuto quali protagonisti, da una parte il presidente della Conferenza dei sindaci dell’Asp Domenico Ceravolo, i coordinatori di “Cittadinanza Democratica” Renato Bellofiore e Jacopo Rizzo, una rappresentanza del Comitato lidi del lungomare Angilletta, Tripodi, Ozzimo, Genova e Frachea e, dall’altra, l’assessore regionale all’ambiente Silvio Greco che ha ricevuto i “manifestanti” nella sede del Consiglio regionale a Palazzo Campanella.
Tra le tante problematiche esposte all’assessore, particolare attenzione è stata invocata per il superamento dell’intoppo burocratico determinato dal “vuoto di potere” al Comune di Gioia Tauro. Intoppo che alla luce delle ultime analisi che davano balneabile e fruibile il mare, impediva la formalizzazione dell’atto di revoca per il mancato arrivo, fino a ieri, della nuova terna commissariale cui è stata affidata la guida della città.
L’assessore Greco – secondo quanto riferiscono Bellofiore e Rizzo in un documento diramato alla stampa – si è subito messo in contatto con gli organi istituzionalmente preposti al superamento di tale problema ed ha rassicurato e garantito i presenti sulla revoca dell’ordinanza entro la mattinata odierna. Ma la sua azione è stata ancora più rapida tanto che, già nel pomeriggio di ieri, all’ing. Angela Nicoletta dell’Ufficio Tecnico è pervenuto il fax della Prefettura a firma della dott.ssa Crea, che fa parte della Commissione straordinaria che questa mattina si insedierà ufficialmente al Palazzo comunale (gli altri due commissari sono il vice prefetto di Venezia Francesco Pizzi e il dirigente dei servizi finanziari della Prefettura di Cosenza, Domenico Giordano).
Grande soddisfazione in città per la risoluzione di un’altra situazione che ha contribuito a metterla in ginocchio. «Ma abbiamo tanta voglia di riscattarci – ha detto Renato Bellofiore – e Cittadinanza Democratica non abbasserà la guardia, ma continuerà ad essere vicina al comitato dei lidi del lungomare e ai cittadini gioiesi, che vogliono andare in fondo per sapere come, perché e per colpa di chi si è arrivati ad un tasso di inquinamento tale da vietare la balneazione».
Tornando all’incontro al Consiglio regionale, l’assessore Greco ha dichiarato «tolleranza zero verso quei reati ambientali, come l’inquinamento del mare, lesivi oltre che della salute dei cittadini anche dell’immagine della nostra regione e dannosi per l’economia di quanti, come i gestori dei lidi, si adoperano per portare avanti il buon nome del turismo calabrese». L’assessore Greco ha assunto l’impegno di recarsi presto a Gioia Tauro per visitare il lungomare e i lidi ed ha terminato annunciando che «i danni dei gestori devono essere risarciti» e che «la Regione Calabria si costituirà parte civile contro i responsabili dell’inquinamento».
Infine, il presidente Ceravolo, «al quale siamo grati – ha detto Bellofiore – perchè in un momento di preoccupante solitudine della città ha abbracciato la “causa” degli operatori economici del lungomare e dei cittadini», ha auspicato che «la Regione Calabria trovi il modo di risarcire i danni».