12 agosto 2009

GIOIA TAURO "CITTADINANZA DEMOCRATICA" SI RIVOLGE AI COMMISSARI BALNEAZIONE, INVOCATI PROVVEDIMENTI SERI CONTRO GLI AUTORI DELL'INQUINAMENTO


Da Gazzetta del Sud del 12.8.09 di Vincenzo Toscano
BAGNANTI PREOCCUPATI PER LE CONDIZIONI DEL MARE CHE «CONTINUA AD ESSERE SPORCO E FANGOSO»
GIOIA TAURO
"Cittadinanza Democratica" ha rivolto ieri un'interrogazione ai commissari straordinari del Comune sollecitando «interventi contro la sporcizia nelle acque del mare, nonché provvedimenti seri contro chi ha inquinato e continua ad inquinare e controlli più serrati del territorio contro abusi e illeciti».
Renato Bellofiore, Jacopo Rizzo e Salvatore Nardi, rappresentanti dell'associazione sorta di recente per «tutelare gli interessi della Città e dei cittadini» dietro le insistenti proteste dei gestori dei lidi del Lungomare e dei bagnanti, hanno deciso di ricorrere allo strumento democratico dell'interrogazione «perché – hanno detto – nonostante la revoca del divieto di balneazione, il mare di Gioia Tauro continua ad essere sporco e perché dalle Istituzioni preposte non arrivano né risposte né risultati e si continua a stare nel silenzio. Come è noto – si legge nell'interrogazione – il Comitato dei gestori dei lidi del lungomare di Gioia Tauro e l'associazione "Cittadinanza Democratica" nei giorni scorsi si erano già rivolti alla magistratura competente presentando un esposto affinché si facesse chiarezza sull'accaduto, ma ancora oggi tardano ad arrivare risposte concrete. Si comprende benissimo che i nuovi commissari hanno ricevuto il loro mandato solo da pochi giorni, e quindi poco hanno potuto fare, ma ugualmente si sente il dovere di sollevare un ulteriore ed ennesimo grido d'allarme: qui da noi la stagione estiva è quasi finita prima ancora di essere mai entrata nel vivo, e il mare continua ad essere sporco e fangoso. Infatti in queste condizioni si presentava lunedì 10 e martedì 11 agosto, sollevando vive proteste dei bagnanti».
Evidenziando qualche importante dettaglio, i rappresentanti di Cd riferiscono che "la mattina si notavano intere strisce di acqua colore marrone provenienti da sud (fiume Petrace), e di pomeriggio e sera da nord (zona Contrada Lamia). E i gestori del Lungomare ed i cittadini di Gioia Tauro trovandosi davanti ad una situazione così disastrosa, gridano il loro sdegno".
"Quindi – dicono Bellofiore, Rizzo e Nardi - occorre che al più presto le Istituzioni intervengano, ricostruendo tassello dopo tassello la strada che ha portato a questo totale disfacimento che ha fatto e continua a fare davvero male. Questo chiedere aiuto ai commissari straordinari – sottolineano i tre rappresentanti di Cd – è un passo che riteniamo importante, fondamentale e soprattutto doveroso per tutti quelli che Gioia Tauro la abitano, la vivono e la amano come noi».
I rappresentanti di Cd, infine, hanno fatto rilevare che «la situazione sta compromettendo la vivibilità di una città e ne sta mettendo in pericolo il benessere, la salute e la stabilità economica. La conduzione commerciale degli stabilimenti balneari posti sul lungomare di Gioia Tauro è ormai una risorsa importante per i gestori dei lidi, specie nel periodo estivo. Ma oggi tutto sembra avviarsi alla fine e questo tratto di Costa Viola, tra i più belli, è in serio pericolo a causa degli scarichi abusivi dei quali è evidentemente vittima. Siamo esasperati e non molleremo fino a quando le istituzioni, avvalendosi di tutte le risorse umane e dei mezzi a disposizione (vigili del fuoco, sommozzatori, genio militare) non avranno ispezionato ogni millimetro del territorio mettendo a nudo, se ci sono, "percorsi e condutture anomale" e/o anomalie nel trattamento dei liquami che portano inquinamento e malattie».