15 agosto 2009

GIOIA TAURO CITTADINANZA DEMOCRATICA: LIQUAMI IN MARE, BISOGNA FARE CHIAREZZA


Da Gazzetta del Sud del 15.8.09 di Vincenzo Toscano
GIOIA TAURO
"Cittadinanza Democratica" continua a portare avanti la battaglia intrapresa a favore dei gestori del lidi del lungomare. E a tal fine, una delegazione formata dai coordinatori Renato Bellofiore, Jacopo Rizzo e Salvatore Nardi, assieme al presidente dei sindaci dell'Asl provinciale di Reggio Calabria, Domenico Ceravolo, hanno reso visita a quasi tutti gli stabilimenti balneari dopo la revoca del decreto di balneazione e dopo la nuova ondata di protesta e di denunce che gli stessi gestori hanno effettuato. E questo a seguito del «materiale inquinante» che ad intermittenza è apparso in mare.
«Abbiamo chiesto di essere ricevuti ed ascoltati e parteciperò anch'io – ha detto il presidente Ceravolo – alla riunione con i commissari straordinari fissata per il prossimo giovedì, 20 agosto. Non è tollerabile che Gioia Tauro, città di grandissime risorse e volano di sviluppo dell'economia calabrese, è abbandonata dalla Regione, dalla Provincia e dallo Stato. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità per riportare tutto alla normalità, a cominciare dal gravissimo problema dell'inquinamento che sta producendo danni alla salute ed all'ambiente, e danni economici di grossa portata».
«Da parte nostra – ha detto Bellofiore – andremo fino in fondo a tutti i problemi. Specialmente in questa battaglia, che oltre a quanto evidenziato dal presidente Ceravolo, vede come prima cosa compromesso l'ecosistema e la salute dei cittadini del comprensorio della Piana di Gioia Tauro. E molleremo solo quando gli esperti ci daranno ampie assicurazioni anzitutto sul perfetto funzionamento del depuratore che non deve riversare liquami nel fiume Budello». C'è poi il capitolo del termovalorizzatore: «Vanno messi i filtri anti-inquinamento, indipendentemente dal fatto che venga realizzata o meno la seconda linea. Non è consentito "risparmiare" sulla pelle dei cittadini».