21 settembre 2009

CITTADINANZA DEMOCRATICA TORNA ALLA CARICA CON UN NUOVO ESPOSTO DENUNCE SULLO «SVUOTAMENTO DELL'OSPEDALE DI GIOIA TAURO»


da Gazzetta del Sud del 21.9.09 di Vincenzo Toscano GIOIA TAURO «Cittadinanza Democratica ha deciso che un altro sostanzioso "dossier" sarà presto consegnato alle varie Procure della Calabria, alla Corte dei Conti, al Ministro della Sanità ed a tutte le altre istituzioni competenti a "mettere il naso" sulle procedure di distruzione che da anni danneggiano l'Ospedale "Giovanni XXIII». Secondo Renato Bellofiore, coordinatore di Cittadinanza Democratica, «si sono effettuate operazioni di smobilitazione assurde»: «Interi reparti scomparsi (medicina, ortopedia, pediatria, ostetricia e ginecologia, endoscopia digestiva, ecc.) con la "trovata" della sospensione temporanea per messa a norma dell'edificio». Più volte è stata annunciata la loro riattivazione, ma sono state illusioni. Clamoroso addirittura l'annuncio di almeno un lustro addietro, in occasione dell'inaugurazione pomposa di "Fisiatria" (cancellata dopo qualche mese), che «per la imminente riattivazione di Ortopedia si attendeva solo l'arrivo della "testata" dei letti: «Ed invece si è continuata a portare avanti una battaglia che non trova i favori degli interlocutori istituzionali. La commissione straordinaria dell'Asp non è stata messa al corrente della moderna struttura esistente a Gioia Tauro e dell'importanza strategica della città nel comprensorio della Piana; come certamente ancora oggi non sa dell'esistenza di deliberazioni ufficiali dei Sindaci il 3 ottobre 2007 sull'ubicazione dell'ospedale unico». Per Bellofiore, «è clamoroso che mentre si sperpera dappertutto, per Gioia Tauro non si trovano pochi spiccioli per realizzare l'astanteria nel Pronto Soccorso nel quale vi è un via vai nelle 24 ore che non dà pace all'insufficiente personale». Come se non bastasse «non si sono trovati fondi per realizzare l'Utic, mentre si apprende con sgomento che il dott. Giuseppe Putortì, l'ex manager dell'Asl 10, aveva compiuto passi concreti. Infatti, dopo aver annunciato la dotazione di "Tac" e "Risonanza magnetica", aveva già provveduto a suo tempo ad acquistare le apparecchiature per almeno otto posti Utic. Apparecchiature che giacciono inutilizzate da diversi anni in un deposito del "Giovanni XXIII».