
GIOIA TAURO – Cittadinanza Democratica, movimento attivo nella cittadina pianigiana, ha annunciato che un «sostanzioso "dossier" sarà presto consegnato alle varie Procure della Calabria, alla Corte dei Conti, al Ministro della Sanità ed a tutte le altre istituzioni competenti a "mettere il naso" sulle procedure di distruzione che da anni danneggiano l'Ospedale "Giovanni XXIII». Continua dunque la battaglia del movimento nei confronti delle “ombre” che avvolgono l'ospedale gioiese, ed in una nota diramata da Cittadinanza Democratica si fa il punto su alcuni «reparti scomparsi (medicina, ortopedia, pediatria, ostetricia e ginecologia, endoscopia digestiva, ecc.) con la "trovata" della sospensione temporanea per messa a norma dell'edificio». Vengono denunciati episodi paradossali, come quello «per la imminente riattivazione di Ortopedia dove si attendeva solo l'arrivo della "testata" dei letti. Ed invece – continua Bellofiore nel comunicato stampa - si è continuata a portare avanti una battaglia che non trova i favori degli interlocutori istituzionali ». Si legge nel comunicato che «la commissione straordinaria dell'Asp non è stata messa al corrente della moderna struttura esistente a Gioia Tauro e dell'importanza strategica della città nel comprensorio della Piana; come certamente ancora oggi non sa dell'esistenza di deliberazioni ufficiali dei Sindaci il 3 ottobre 2007 sull'ubicazione dell'ospedale unico». Viene ribadito, inoltre, che nell'ospedale gioiese, ormai da qualche tempo nell'occhio del ciclone, siano presenti «apparecchiature che giacciono inutilizzate da diversi anni in un deposito del "Giovanni XXIII». Bellofiore ed i suoi definiscono «clamoroso che mentre si sperpera dappertutto, per Gioia Tauro non si trovano pochi spiccioli per realizzare l'astanteria nel Pronto Soccorso nel quale vi è un via vai nelle 24 ore che non dà pace all'insufficiente personale ». Continua dunque l'interessamento da parte di Cittadinanza Democratica all'ormai famigerato “caso ospedale”. Di certo una risposta da parte degli organi competenti non tarderà ad arrivare, ma per il momento Bellofiore ed i suoi attenderanno gli sviluppi di questa loro azione.