22 aprile 2009

PBC DIFFIDA L'ASP DAL CONTINUARE I LAVORI A PALMI LE AREE DI PERTINENZA DELL'ISTITUTO "FERRARIS" SAREBBERO SOGGETTE A VINCOLO DI DESTINAZIONE D'USO


GIOIA TAURO MANIFESTATI DUBBI SULLA TITOLARITÀ DEI TERRENI
OSPEDALE UNICO

Da Gazzetta del sud del 21.4.09 di Vincenzo Toscano
GIOIA TAURO
I delegati del comitato cittadini pro ospedale unico della Piana di Gioia Tauro, arch. Iacopo Rizzo e avv. Renato Bellofiore, hanno trasmesso una diffida all'Asp 5, in persona del legale rappresentante pro tempore dott. Massimo Cetola, e al responsabile unico del procedimento per la realizzazione del nuovo ospedale della Piana, ing. Francesco Costantino, chiedendo di verificare «se ad oggi siano state e si stiano rispettando le procedure normative previste dalla legge» in caso contrario «non continuare nella progettazione preliminare e in qualunque altra operazione connessa o consequenziale alla costruzione del nuovo ospedale della Piana sui terreni dell'Istituto agrario di Palmi se non prima in possesso di valido titolo di proprietà».
Quanto sopra si rileva da un comunicato fatto pervenire agli organismi dell'informazione e che risulta indirizzato ai massimi livelli istituzionali nazionali, regionali, provinciali, nonché alla magistratura.
Alla diffida, i delegati del Comitato hanno provveduto ad allegare copia della delibera della Conferenza dei sindaci del 3 ottobre 2007 in cui a maggioranza schiacciante i primi cittadini decisero che il nuovo ospedale della Piana «per il bene di tutte le comunità sarebbe dovuto sorgere nell'area di Cannavà di Rizziconi».
Rizzo e Bellofiore, appreso che «l'Asp 5 sta procedendo alla progettazione preliminare del nuovo ospedale in Palmi, sui terreni di pertinenza dell'Istituto agrario "Ferraris" in località Trodio, autonomamente e in contrasto con la decisione assunta dalla conferenza dei sindaci del 3 ottobre 2007» e che «tali terreni, da un recente controllo presso la Conservatoria, risultano intestati all'Ente Patronato Regina Elena», scrivono «in nome e per conto del comitato spontaneo di cittadini sorto nella Piana di Gioia Tauro nell'agosto 2008, promotore di una petizione popolare tutt'ora in corso con all'attivo già 18.000 firme raccolte, contro la proposta di frammentazione dell'offerta sanitaria pubblica tra le città di Palmi e Polistena ed a favore dell'ospedale unico della Piana a Cannavà» e fanno quindi rilevare che da quanto sopra «si evince che l'Asp 5 non ha, ad oggi, né la proprietà né altro titolo per procedere alla progettazione preliminare dell'ospedale nuovo, né può avere la certezza che la proprietà le sia trasferita in un prossimo futuro». E ciò poiché «la legge 11 gennaio 1996 n. 23, art. 8, concernente il trasferimento e l'utilizzazione degli immobili dei Comuni e dello Stato, al comma 3 specifica che nel caso di immobili appartenenti a soggetti diversi da Comuni e Stato e sui quali sussista una destinazione ad uso scolastico, i rapporti conseguenti a tale uso sono regolati con apposita convenzione tra gli enti interessati»; nel caso in specie «da notizie di stampa è risultato che i terreni del "Ferraris" sono soggetti al vincolo di destinazione d'uso scolastico».
In premessa seguono altre considerazioni da parte del Pbc e, tra l'altro, viene evidenziato che «la progettazione preliminare da parte dell'Asp 5, in assenza di un titolo valido, sta comportando un enorme ed evidente spreco di risorse professionali ed economiche, con sperpero di soldi pubblici, mentre il personale tecnico impegnato sarà distratto dalle normali attività lavorative».