
GIOIA TAURO
Renato Bellofiore e Iacopo Rizzo, i due delegati del comitato spontaneo di cittadini sorto per battersi «contro la proposta di frammentazione dell'offerta sanitaria pubblica ed a favore dell'ospedale unico della Piana a Cannavà», non hanno alcuna intenzione di mollare. Ed alla denuncia di ieri hanno fatto seguire un'istanza formale con la quale hanno richiesto all'Asp 5 tutta la documentazione che ha portato al conferimento dell'incarico al responsabile unico del procedimento.
Intanto si registra una lunga dichiarazione dell'on. Elio Belcastro, parlamentare di Mpa. «Un ospedale – ha sottolineato – non più "policlinico unico", né solo, ma "nuovo", cioè in aperta difformità dalle linee governative». «Linee nate dalla necessità di non "scarrozzare" da un ospedale all'altro soggetti bisognosi di essere immediatamente assistiti nella massima urgenza, come sarebbe il caso di lavoratori del porto, a fortissimo impatto infortunistico. Se le cose stanno per come hanno denunciato i delegati del "Comitato di Cittadini Pro Ospedale Unico della Piana di Gioia Tauro – ha aggiunto – siamo in presenza di un fatto di gravità eccezionale».
«Le istituzioni coinvolte nella problematica – ha proseguito il parlamentare della Piana – si sono assunti la grossa responsabilità di "pensare di archiviare, con disinvolta sufficienza", la deliberazione democratica della conferenza dei sindaci della Piana che avevano dato una precisa indicazione del sito dove avrebbe dovuto essere collocato l'ospedale unico».
Belcastro avanza dubbi sulle procedure «portate avanti» per mettere in moto «l'iter burocratico-procedurale»: «Non è assolutamente tollerabile che le istituzioni – ha concluso – "operino" sovvertendo le regole democratiche».
Renato Bellofiore e Iacopo Rizzo, i due delegati del comitato spontaneo di cittadini sorto per battersi «contro la proposta di frammentazione dell'offerta sanitaria pubblica ed a favore dell'ospedale unico della Piana a Cannavà», non hanno alcuna intenzione di mollare. Ed alla denuncia di ieri hanno fatto seguire un'istanza formale con la quale hanno richiesto all'Asp 5 tutta la documentazione che ha portato al conferimento dell'incarico al responsabile unico del procedimento.
Intanto si registra una lunga dichiarazione dell'on. Elio Belcastro, parlamentare di Mpa. «Un ospedale – ha sottolineato – non più "policlinico unico", né solo, ma "nuovo", cioè in aperta difformità dalle linee governative». «Linee nate dalla necessità di non "scarrozzare" da un ospedale all'altro soggetti bisognosi di essere immediatamente assistiti nella massima urgenza, come sarebbe il caso di lavoratori del porto, a fortissimo impatto infortunistico. Se le cose stanno per come hanno denunciato i delegati del "Comitato di Cittadini Pro Ospedale Unico della Piana di Gioia Tauro – ha aggiunto – siamo in presenza di un fatto di gravità eccezionale».
«Le istituzioni coinvolte nella problematica – ha proseguito il parlamentare della Piana – si sono assunti la grossa responsabilità di "pensare di archiviare, con disinvolta sufficienza", la deliberazione democratica della conferenza dei sindaci della Piana che avevano dato una precisa indicazione del sito dove avrebbe dovuto essere collocato l'ospedale unico».
Belcastro avanza dubbi sulle procedure «portate avanti» per mettere in moto «l'iter burocratico-procedurale»: «Non è assolutamente tollerabile che le istituzioni – ha concluso – "operino" sovvertendo le regole democratiche».