18 aprile 2009

Gioia, “Per il bene comune” scrive all’Asp 5 e chiede un incontro urgente


CARENZA DI MEDICI IN CHIRURGIA
Da Calabria Ora del 16 aprile 2009 di Marco Galimi
La riapertura del reparto di chirurgia e delle sale operatorie dell’ospedale di Gioia Tauro, il “Giovanni XXIII”, sembrava aver finalmente messo fine ai disagi creati ai cittadini e alle polemiche nate dopo lo spostamento degli stessi reparti presso l’ospedale di Scilla. Ecco arrivare, invece, l’ennesima denuncia da parte della lista civica nazionale “Per il bene comune” sulla situazione sanitaria del nosocomio cittadino. Questa volta è la carenza e il depotenziamento dell’organico dei medici chirurgici a preoccupare il coordinatore del Pbc di Gioia Tauro, Iacopo Rizzo, e il coordinatore regionale, Renato Bellofiore, turbati dai gravi rischi che correrebbero i pazienti, i lavoratori del porto e i cittadini della Piana. La nuova denuncia è stata inviata oltre che al direttore sanitario dell’Asp 5, Vincenzo Rupeni, al presidente della giunta regionale, Agazio Loiero, ai commissari straordinari del comune di Gioia Tauro, al commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, Massimo Cetola, al presidente della conferenza dei sindaci, Domenico Rocco Ceravolo e alle procure di Palmi e Reggio Calabria. «Sin dalla riapertura delle sale operatorie e del reparto di chirurgia avvenute lo scorso 31 marzo – scrivono in una nota – l’organico preesistente alla loro chiusura, risulta carente della metà dei medici chirurghi». Secondo quanto affermano dal Pbc, infatti, la situazione di carenza del personale medico è causata al fatto che alcuni non sono rientrati dall’ospedale di Scilla e ancora non sono stati sostituiti, altri perché durante il periodo di chiusura del reparto di chirurgia trasferiti presso il presidio ospedaliero di Polistena, ed altri ancora non fatti rientrare perché in licenza o in permesso. Quello che chiedono dal Pbc è quindi «un immediato ordine di servizio che sin da subito risolva questi inquietanti disagi nell’erogazione di un servizio di pubblica ed indispensabile necessità protrattosi ormai da oltre 6 mesi». L’attuale situazione, che secondo i rappresentanti della lista civica, starebbe comportando notevoli disagi e gravi rischi alla popolazione, era già stata segnalata il 10 aprile scorso dagli stessi coordinatori del Pbc chiedendo un incontro con il direttore sanitario Asp 5, Vincenzo Rupeni. Richiesta che è stata fatta «personalmente alla segreteria del direttore sanitario, alla quale è stata anche inoltrata un sollecito di incontro, più volte richiesto ed ancora non concesso». La questione sanità nella Piana di Gioia.