
GIOIATAURO -Il secondo inceneritore non verrà costruito a Gioia Tauro. Giovedì scorso nel corso di una riunione tenutasi a Roma tra il Governo e la Regione, si è stabilito di abbandonare l'idea del raddoppio dell'impianto. In un comunicato diffuso alla stampa la lista civica “Per il bene comune”, tramite i coordinatori locale e regionale, rispettivamente Iacopo Rizzo e Renato Bellofiore, esprime piena soddisfazione per la decisione presa. “Finalmente - riporta la nota - dopo tante battaglie durate due anni, le 8000 firme raccolte dai movimenti popolari composti da sindaci, partiti, parti sociali e singole personalità e dopo le manifestazioni pubbliche di Catanzaro, Lamezia e Reggio, anche questa battaglia di civiltà è stata vinta. L'aver messo da parte - continuano Bellofiore e Rizzo - la scellerata decisione del raddoppio, quando ormai era stato tutto stabilito, è la chiara dimostrazione che quando si procede sulla strada della legalità, in difesa dei principi imprescindibili della salute pubblica e del rispetto delle peculiarità del territorio, ogni ostacolo può essere superato”. Dunque, niente raddoppio dell'inceneritore, una prospettiva che aveva agitato gli animi di alcuni soggetti politici e non, una decisione che, se fosse stata attuata, secondo
i sostenitori del no al raddoppio avrebbe provocato danni irreparabili all'ambiente e, di conseguenza, alla salute dei cittadini. Per Bellofiore e Rizzo ed il loro movimento, particolarmente impegnati sul fronte del no, possiamo dire che sia stata la gradita
sorpresa dell'uovo di Pasqua. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Laureana di Borrello, Domenico Ceravolo, che, fermo restando «l’impegno a verificare le emissioni », esprime compiacimento per la scelta della Regione, «che dimostra
che quando i sindaci della Piana rimangono uniti, ottengono risultati». Ceravolo «Se i sindaci restano uniti ecco i risultati»
i sostenitori del no al raddoppio avrebbe provocato danni irreparabili all'ambiente e, di conseguenza, alla salute dei cittadini. Per Bellofiore e Rizzo ed il loro movimento, particolarmente impegnati sul fronte del no, possiamo dire che sia stata la gradita
sorpresa dell'uovo di Pasqua. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Laureana di Borrello, Domenico Ceravolo, che, fermo restando «l’impegno a verificare le emissioni », esprime compiacimento per la scelta della Regione, «che dimostra
che quando i sindaci della Piana rimangono uniti, ottengono risultati». Ceravolo «Se i sindaci restano uniti ecco i risultati»