8 febbraio 2009

Pbc chiede al Commissario straordinario un incontro immediato per scongiurare la chiusura del Centro per l'impiego di Gioia Tauro maniera definitiva



Gioia Tauro L'allarme lanciato sia da Mpa che dal Pbc

Verso il trasferimento del Centro per l'impiego ?

GIOIA TAURO, 8.2.09 da Gazzetta del sud

Piove sul bagnato: il riferimento è al ventilato trasferimento da Gioia del Centro per l'impiego (ex Ufficio del lavoro). A denunciare quella che appare come un'altra "grana" per il territorio sono la lista civica nazionale "Per il bene comune" e l'on. Elio Belcastro del Mpa.

«Riteniamo – afferma l'on. Belcastro – che la misura sia veramente stracolma e assicuro un immediato interessamento per scongiurare e mettere fine al perdurare di "manovre sconvenienti" nei riguardi di una città di caratura internazionale sulla quale, tra l'altro, convergono giornalmente migliaia di lavoratori e di operatori economici».

Da parte sua il Pbc «sollecitato dalle continue pressioni della popolazione, ha fatto richiesta scritta al commissario straordinario Galati di un'urgente convocazione per esprimergli la preoccupazione dei cittadini per il ripresentarsi della problematica della chiusura del Centro per l'impiego dopo il rifiuto del presidente della Provincia di accollarsi le spese di gestione e affitto locali del centro, fino ad oggi pagate sempre dal Comune di Gioia Tauro come dagli altri Comuni nei quali sono presenti tali strutture». Peraltro, «con nota del Comune di Gioia Tauro del 16 ottobre 2008, indirizzata alla lista civica nazionale "Per il bene comune", i commissari straordinari, dimostrando sensibilità e interesse verso il mantenimento nell'area cittadina di un così importante centro di eccellenza della Pubblica amministrazione, rassicuravano "Pbc" sulla permanenza dell'ufficio a Gioia Tauro a cui, da quasi trent'anni, i 33 Comuni della Piana fanno riferimento».

Dopo aver ripercorso la storia del passaggio da Ufficio del lavoro all'odierno Centro, la nota di "Pbc" ricorda come «alla fine degli anni '90, con il passaggio delle competenze dal Ministero agli Enti locali, nello specifico la Provincia di Reggio Calabria, sono stati istituiti i Centri per l'impiego: anche in questo caso Gioia Tauro aveva mantenuto la sede principale con due sedi coordinate locali, quelle di Polistena e Palmi. Invero, con la chiusura di tutte le sezioni decentrate, solo Sant'Eufemia e Laureana di Borrello continuano a mantenere gli uffici decentrati».

Per tutte queste ragioni, considerando pure le ricadute negative sul personale, sulla città e sull'intera Piana che si verificherebbero a causa della chiusura del centro di Gioia Tauro, il coordinatore nazionale di "Pbc", Renato Bellofiore, e quello locale, Iacopo Rizzo, chiedono agli organi competenti un incontro immediato per risolvere il problema in maniera definitiva.(v.t.)