27 febbraio 2009

Calabria Ora del 27.2.09 Gioia, sopralluogo del commissario e del Pbc per la riapertura di Chirurgia


Galati: in ansia per l’ospedale
Gioia, sopralluogo del commissario e del Pbc per la riapertura di Chirurgia
Di FLAVIA AMATO f.amato@calabriaora.it
Non è ancora stata risolta la questione relativa al reparto di Chirurgia dell’ospedale Giovanni XXIII che continua a restare chiuso. E’ anche per questo che il commissario straordinario Domenico Galati ha voluto visitare la struttura. Ad accompagnarlo nel “viaggio”, oltre ai suoi collaboratori, anche i coordinatori regionale e locale del Pbc, Renato Bellofiore e Jacopo Rizzo. A fare da cicerone è stato il direttore sanitario, Giuseppe Zampogna che ha mostrato al viceprefetto la struttura e ha illustrato i servizi nonché le potenzialità del Giovanni XXIII. A chiarire la questione relativa alla mancata riapertura della sala operatoria, e di conseguenza anche del reparto di chirurgia, è stato il perito elettrotecnico dell’Asp, Rosario Brullo. Il tecnico ha spiegato che «durante le verifiche per il funzionamento della sala operatoria è stato accertato il guasto nell’interruttore. Ora siamo in attesa dei preventivi delle ditte per provvedere alla sostituzione che dovrebbe quindi essere effettuata entro un paio di giorni». «La verifiche sono necessarie per accogliere i pazienti in sicurezza – ha spiegato Zampogna – una volta completata la sostituzione di quest’interruttore la sala operatoria sarà pronta». Dopo i primi chiarimenti, gli ospiti sono stati accompagnati a visitare i locali del pronto soccorso e il direttore sanitario è anche riuscito ad estorcere qualche promessa al commissario Galati che ha fatto sapere che si impegnerà per la ripresa dei lavori di ristrutturazione dell’astanteria magari con l’impiego degli lsu. Galati si è detto sorpreso positivamente ed ha detto che «occorre quindi un piano di ripristino» ha detto il viceprefetto. Il commissario ha poi toccato la problematica principale. Il viceprefetto ha, inoltre, chiesto a Zampogna un documento con i dati che interessano l’ospedale, quindi, il numero di interventi, i posti letto e quant’altro, per «poter intervenire ufficialmente». C’è da dire anche che da ieri i 5 anestesisti sono impegnati a coprire anche Polistena oltre che, come avveniva già, Palmi. Il commissario Galati ha anche sottolineato che Il Comune aveva già dato al prefetto Zanini (delegato alla costruzione dell’ospedale) tutta la disponibilità per la costruzione dell’ospedale unico nei terreni confiscati alla mafia per dare un segnale forte di legalità e di risparmio di soldi pubblici. Il viceprefetto ha anche sottolineato che la Commissione straordinaria del Comune aveva comunicato che qualora fosse stato utile avrebbe potuto scambiare il terreno attualmente in uso alla Cooperativa Valle del Marro con terreni confiscati da assegnare. Dopo di allora pare che nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta in merito alla scelta delle aree. Per Bellofiore, pertanto, la segnalazione fatta dal Comune di Palmi all’Asp 5 e alla Regione, di un suolo da acquistare per la costruzione dell’ospedale della Piana non è stata l’unica segnalazione di disponibilità di terreni giunta al prefetto Zanini. Per Rizzo la notizia di un finanziamento di 220 milioni di euro per realizzare strutture strategiche sul territorio della Piana rappresenta un’occasione da non perdere per poter integrare lo stanziamento di 63 milioni di euro per l’Ospedale della Piana con ulteriori fondi per addivenire alla realizzazione di un Policlinico Unico all’avanguardia. Successivamente, il commissario Galati si è recato con i responsabili di Pbc presso il Centro per l’impiego dove è stato ricevuto dal vicedirettore dott.ssa F.sca Laganà e dai capi settore Antonino Guerrera e Raffaele Zucco. Galati ha espresso la volontà ufficiale del Comune di mantenere gli uffici presso il presidio attuale anche facendosene carico direttamente qualora dovesse risultare dovuto.