Gioia Tauro Monito di "Per il bene comune": Tributi comunali, occhio alle richieste fuori tempo massimo.
Francesco Toscano
GIOIA TAURO - "Basta cartelle pazze! Riduciamo le spese di gestione e riscossione dei tributi comunali e torniamo a pagarli nella sede del Palazzo municipale". È un appello che il movimento politico "Per il bene comune" lancia sull'onda delle «continue emissioni di avvisi e ingiunzioni di pagamento di tributi e canoni riferiti addirittura agli anni 1993, 1994 e 1995, che la Gioseta spa con insistenza sta notificando nella sua qualità di concessionaria della riscossione dei ruoli del Comune di Gioia Tauro».Il movimento, che a Gioia ha fissato la sua sede regionale e si accinge a celebrare il primo congresso, attraverso il coordinatore locale Iacopo Rizzo e quello regionale Renato Bellofiore, si fa portavoce «del malessere in cui versano i cittadini gioiesi, esasperati da continue richieste di pagamento di tributi per somme iperboliche e, in quanto prescritte, non più esigibili dall'Ente Comunale. Al riguardo il codice civile è ben chiaro: "ogni diritto si estingue per prescrizione, quando il titolare non lo esercita per il tempo determinato dalla legge". E molti cittadini si lamentano che sono state notificate dalla Gioseta cartelle pazze con ingiunzioni di pagamento a titolo canone acqua per il 1993, 1994 e il 1995. Non è moralmente corretto - sostengono Rizzo e Bellofiore - far leva sulla buona fede di molti cittadini, magari anziani, che ignorano le leggi o che nulla sanno dell'istituto della prescrizione che permette di non pagare somme che per oltre 5 anni non sono state richieste». E sottolineano che «laddove le ingiunzioni e gli avvisi di pagamento notificati ai cittadini non siano stati preceduti da alcun atto interruttivo della prescrizione da parte del Comune di Gioia Tauro, la legge è chiara: l'Ente ha perso il diritto di esigerne il pagamento». I due esponenti del movimento "Per il bene comune", rivolgendosi direttamente ai cittadini, così concludono: «Sappiate che se è vero che è nostro dovere pagare le tasse e i tributi locali, altrettanto vero è che occorre soddisfare soltanto le richieste di pagamento valide, mentre quando la richiesta è intempestiva si ha tutto il diritto di opporsi per non pagare».Per quanto riguarda il già annunciato congresso regionale, fissato per sabato 5 luglio, i due coordinatori hanno reso noto che si svolgerà nell'aula consiliare del Palazzo municipale in via Euclide con inizio alle ore 15,30 e avrà quale tema "Riformare e rigenerare il Mezzogiorno per il bene comune e lo sviluppo del Paese". Dopo il saluto ai delegati e l'intervento del coordinatore regionale Renato Bellofiore, chiamato a svolgere la relazione introduttiva, si aprirà il dibattito per raccogliere e registrare il contributo politico che arriverà dai vari delegati del territorio calabrese e dal coordinatore di Gioia Tauro Iacopo Rizzo. Tra le presenze eccellenti che seguiranno i lavori e guideranno il congresso all'elezione del primo coordinamento regionale del movimento "Per il bene comune" che in Italia è rappresentato dal dott. Stefano Montanari, candidato premier alle ultime elezioni politiche, il senatore Fernando Rossi e il presidente nazionale del movimento Monia Benini.