Gioia Tauro Il reparto di chirurgia chiuso da più di tre mesi
Gazzetta del sud del 28.1.09 di Vincenzo Toscano
Gioia Tauro
La lista civica nazionale "Per il Bene Comune" «preoccupata per il protrarsi da oltre 3 mesi della chiusura del reparto di chirurgia dell'ospedale "Giovanni XXIII" che sino ad allora aveva garantito l'emergenza urgenza agli abitanti della Piana e ai lavoratori del porto», ha indetto una manifestazione pubblica per venerdì 6 febbraio (ore 10) presso lo stesso presidio ospedaliero gioiese.
In una nota a firma dei coordinatori locale, Iacopo Rizzo, e regionale, Renato Bellofiore, il "Pbc" si dice «deluso e indignato dalle continue promesse non mantenute di riapertura del reparto di chirurgia, rinviata di settimana in settimana benchè secondo la prima disposizione dell'Asp 5 avrebbe dovuto essere riattivata entro fine novembre 2008» nonché «allarmato dalla decisione dell'Asp 5 di utilizzare presso l'ospedale di Scilla il personale medico infermieristico di Gioia Tauro - fondamentale al funzionamento dei reparti di chirurgia, anestesia e pronto soccorso di quest'ultima cittadina - decisione che se non revocata impedirà il pieno e completo funzionamento e la riapertura dei reparti H24 presso il "Giovanni XXIII", a causa dell'insufficiente copertura di personale medico e infermieristico per entrambi i nosocomi».
Rizzo e Bellofiore aggiungono di essere «delusi dal comportamento dei vertici dell'Asp 5 che, benché fatta loro richiesta di incontro per discutere delle problematiche di cui sopra, per ben due volte ad oggi ha preferito ignorarle». A ciò si aggiunge l'inquietudine derivante da «voci insistenti, e ad oggi non smentite, che darebbero la riapertura del reparto di chirurgia di Gioia Tauro solo come reparto "Day surgery", ovvero chirurgia di un giorno, solo per patologie di piccola entità e con dimissioni il giorno stesso».
Alla luce di quanto sopra, dopo un'affollata e partecipata assemblea del "Pbc" si è deciso all'unanimità di manifestare pubblicamente davanti l'ospedale il prossimo 6 febbraio.
Gazzetta del sud del 28.1.09 di Vincenzo Toscano
Gioia Tauro
La lista civica nazionale "Per il Bene Comune" «preoccupata per il protrarsi da oltre 3 mesi della chiusura del reparto di chirurgia dell'ospedale "Giovanni XXIII" che sino ad allora aveva garantito l'emergenza urgenza agli abitanti della Piana e ai lavoratori del porto», ha indetto una manifestazione pubblica per venerdì 6 febbraio (ore 10) presso lo stesso presidio ospedaliero gioiese.
In una nota a firma dei coordinatori locale, Iacopo Rizzo, e regionale, Renato Bellofiore, il "Pbc" si dice «deluso e indignato dalle continue promesse non mantenute di riapertura del reparto di chirurgia, rinviata di settimana in settimana benchè secondo la prima disposizione dell'Asp 5 avrebbe dovuto essere riattivata entro fine novembre 2008» nonché «allarmato dalla decisione dell'Asp 5 di utilizzare presso l'ospedale di Scilla il personale medico infermieristico di Gioia Tauro - fondamentale al funzionamento dei reparti di chirurgia, anestesia e pronto soccorso di quest'ultima cittadina - decisione che se non revocata impedirà il pieno e completo funzionamento e la riapertura dei reparti H24 presso il "Giovanni XXIII", a causa dell'insufficiente copertura di personale medico e infermieristico per entrambi i nosocomi».
Rizzo e Bellofiore aggiungono di essere «delusi dal comportamento dei vertici dell'Asp 5 che, benché fatta loro richiesta di incontro per discutere delle problematiche di cui sopra, per ben due volte ad oggi ha preferito ignorarle». A ciò si aggiunge l'inquietudine derivante da «voci insistenti, e ad oggi non smentite, che darebbero la riapertura del reparto di chirurgia di Gioia Tauro solo come reparto "Day surgery", ovvero chirurgia di un giorno, solo per patologie di piccola entità e con dimissioni il giorno stesso».
Alla luce di quanto sopra, dopo un'affollata e partecipata assemblea del "Pbc" si è deciso all'unanimità di manifestare pubblicamente davanti l'ospedale il prossimo 6 febbraio.