27 agosto 2008

Da Il Quotidiano della Calabria del 26.8.2008. La Denuncia del Movimento Per il Bene Comune sulla discarica dello Zimbario "Ennesimo atto di degrado"

La denuncia del movimento“Per il bene comune” sulla discarica dello Zimbario «Ennesimo atto di degrado»Bellofiore e Rizzo contro l’operazione “Veolia ”
di NICOLA ORSO

GIOIA TAURO - Alla problematica sorta intorno alla discarica dello Zimbario di Rosarno, il Movimento politico “Per il bene comune”, dopo una riunione del direttivo regionale e locale, esprime «profonda preoccupazione per il profilarsi di quello che si configurerebbe come l'ennesimo atto di degrado nella Piana di Gioia Tauro, già segnata dall'installazione di mega impianti dal devastante impatto ambientale».

Così inizia il comunicato diffuso ieri a firma dei coordinatori regionale e locale del Pbc, rispettivamente, Renato Bellofiore e Iacopo Rizzo, che, ancora una volta, fanno sentire la voce del movimento politico nazionale sugli scottanti temi riguardanti l'equilibrio ambientale.

«È ormai nota - scrivono i responsabili del Pbc - che gli inceneritori e non i termovalorizzatori, come ingannevolmente vengono definiti, non risolvano il problema delle discariche: l'esperienza e l'esempio di Gioia Tauro sono fatti emblematici.

È di dominio pubblico la richiesta della Veolia, società francese che gestisce l'impianto della Cicerna, di 44 ettari di terreno ricadente nel comune di Rosarno, al fine di realizzare una discarica per un milione di metri cubi di ceneri residue dall'incenerimento dei rifiuti».

«L'operazione – prosegue la nota - avverrebbe previa bonifica dell'intera area dello Zimbario, vera discarica a cielo aperto».

Bellofiore e Rizzo, nel documento-denuncia, si pongono alcune domande in merito allo Zimbario che girano agli amministratori locali: «Da quali dati emerge che la zona dello Zimbario è inquinata? E da quali sostanze risulta tale? Se sostanze tossiche si trovano già in profondità per centinaia di metri nel terreno sabbioso del quale è composta l'area, raggiungendo fonti d'acqua da sempre utilizzate per uso potabile, che danni tutto ciò ha provocato?» Ed ancora: «Quali informazioni vengono date ai cittadini relativamente al problema? Ma soprattutto, come intende procedere la Viola alla bonifica? Che senso ha proporre di risanare un'area sulla quale installare una mega discarica di tipo speciale?»

«Qualcuno si è chiesto conclude la nota -perché la multinazionale Viola, che non è una Onlus, è disposta a donare al Comune di Rosarno, a titolo compensativo, un impianto fotovoltaico, serre per la coltivazione, aree ludiche e 2 milioni e 100 mila euro di royaltes?

In genere, più alto è l'indennizzo e più è grave il danno».