Pbc incalza Sottile: anche Rossano si sacrifichi
<< Per il rifiuti si fanno due pesi e due misure>>
di Teresa Cosmano
«Perché, quando lo scorso 17 aprile, per l’ampliamento della discarica di Marrella, si approvò un’ordinanza immediatamente esecutiva, senza ritenere opportuno di dover sentire il parere del sindaco di Gioia Tauro e oggi invece, si permette al sindaco di Rossano di rifiutare lo sversamento presso la discarica della sua città e perché in questa storia vi è il totale silenzio del Presidente Agazio Loiero, quando invece nella situazione analoga vissuta da Gioia Tauro, durante l’emergenza spazzatura a Napoli, per far contento l’allora presidente del Consiglio Prodi, fece sversare in Calabria 1.000 tonnellate di rifiuti campani, di cui 250 tonnellate nella discarica di contrada Marrella di Gioia Tauro, incurante del suo stato di quasi saturazione ?». Questi i quesiti che
della Regione Calabria Agazio Loiero.Secondo la lista civica “Per il bene comune”sul problema rifiuti a Gioia Tauro e a Rossano,sono stati usati «due pesi e due misure» sulla medesima questione, dimostrando così che «la legge non è uguale per tutti». A giudizio del partito infatti si sta assistendo impotenti a quella che potrebbe essere «la prima infezione o epidemia generata dalla situazione ormai drammatica dell’emergenza spazzatura per strada a Gioia Tauro, Palmi, Rosarno, Rizziconi e nel resto della Piana, montagne di rifiuti davanti alle varie abitazioni e alle scuole finalizzate ad esasperare i cittadini e gli amministratori locali che preoccupati e in grosse difficoltà non avrebbero remore a far realizzare sul loro territorio un nuovo inceneritore senza pensare ai pericoli per la salute pubblica purchè si liberino strade e scuole dai rifiuti ». Quello che chiede il Pbc è che il prefetto Sottile, che di fatto ha cercato di risolvere il problema autorizzando lo sversamento dei rifiuti in una discarica in provincia di Catanzaro ma solo fino a martedì e al Presidente Loiero, di «scendere in campo e autorizzare con un provvedimento d’autorità lo sversamento immediato delle ceneri residue dell’inceneritore di contrada Cicerna presso la discarica di Rossano, facendo così ripartire il ciclo e liberando la popolazione della Piana dal rischio infezione che lo attanaglia, ricordando che qualche mese fa il governo nazionale chiese un sacrificio alle Regioni, tra cui