
PALMI - Il Comitato Spontaneo per l'Ospedale Unico della Piana, nella persona di Renato Bellofiore e da Jacopo Rizzo, ha presentato regolare ricorso al Tar della Calabria, avverso il provvedimento di nomina del Rup, motivando, la mancanza del presupposto essenziale e fondamentale del titolo di proprietà. Alla udienza del 4 dicembre 2009 l'Asp ha confermando che, allo stato, non esiste alcun titolo di proprietà del terreno e che lo stesso verrà acquisito successivamente. In tali condizioni, essendo stato ammesso pubblicamente, che non esiste alcun titolo legittimante l'azione posta in essere dall'Asp per la realizzazione del nuovo Ospedale della Piana, il legale del Comitato ha rinunciato alla domanda cautelare ed ha chiesto che venga fissata l'udienza per la decisione definita nel merito. E' stata presentata istanza e si è in attesa che il Presidente del Tar di Reggio Calabria fissi la data della udienza per la decisione del ricorso. «Risulta palese ed evidente - afferma l'avv. Saccomanno - che quanto sostenuto dal Comitato è stato confermato nel giudizio amministrativo e, quindi, l'Asp di Reggio Calabria ha affidato la realizzazione del progetto preliminare al Rup,senza che vi sia un atto regolare di individuazione dell'area e su un terreno appartenete a terzi e con un vincolo di destinazione scolastico statale che non può, certamente, essere superato. Tali fatti, - aggiunge il legale – di una estrema gravità, probabilmente anche sotto l'aspetto penale, sono stati segnalati alla Procura di Palmi, che, però, ancora, dopo oltre un anno dalla prima denuncia, non ha emesso alcun provvedimento. Certamente, la sentenza del Tar sarà molto importante, in quanto dovrà decidere la legittimità o meno dell'affidamento al Rup dell'incarico per la redazione del progetto preliminare dell'Ospedale, senza avere alcun titolo di proprietà del terreno. Nel mentre, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi dovrà stabilire se è possibile dichiarare ed equiparare in un atto pubblico da parte di un ente (l'Asp) che la presunta disponibilità possa ritenersi proprietà di un bene. Il Comitato conclude Saccomanno - ritiene che non solo ciò sia illecito, in quanto verrebbe a travisare la reale situazione del bene (che appartiene, ad un terzo ente con vincolo di destinazione statale), ma tenderebbe a far proseguire un'azione amministrativa illegittima e con gravissimi danni per la collettività e per la stessa realizzazione dell'Ospedale. Infatti, non solo la somma è insufficiente per la realizzazione della costruzione, ma lo sperpero di ulteriori risorse per progetti non eseguibili, verrebbe ulteriormente a diminuire l'importo destinato a ciò».