DA IL QUOTIDIANO DEL 12.1.010 di ALBERTO PETRELLI
GIOIA TAURO - A seguito della riapertura dell'ambulatorio di Ortopedia e Traumatologia dell'ospedale “Giovanni XXIII” di Gioia Tauro, è seguita subito la reazione da parte del movimento Cittadinanza Democratica, che esprime «soddisfazione per la ripresa immediata dell'attività dell'ambulatorio ortopedico». Nella nota, a firma di Bellofiore e Rizzo viene spiegato come a dare notizia dell'avvenuta riapertura sia stato il dottor Giuseppe Zampogna, direttore del nosocomio gioiese. Si riattiva quindi un reparto importantissimo, in un luogo nevralgico come può essere quello di Gioia Tauro, strettamente collegato al Porto. «Nel corso dell'incontro il Direttore Sanitario ha comunicato, inoltre, il potenziamento presso il nosocomio gioiese dell'importante attività ambulatoriale di ostetricia e ginecologia, con annessa attività ecografia. Cittadinanza Democratica ritiene importantissima tale scelta in quanto sa benissimo l'utilità di detto servizio e sa quante pazienti di Gioia Tauro e paesi della Piana erano costrette a ricorrere presso altre strutture dove gli ambulatori risultavano, inevitabilmente, ingolfati ». Il reparto di Ortopedia e Traumatologia era stato chiuso poco tempo fa a seguito della mancanza dei medici competenti, dei quali uno in malattia e l'altro andato in pensione. Una risposta celere quella dell'Asp 5, che fa ben sperare in un progressivo risollevamento delle sorti di un ospedale “critico” come il Giovanni XXIII. Cittadinanza Democratica «nel plaudire sia i tempi rapidi di risoluzione della problematica sia la disponibilità dimostrata da tutti i soggetti coinvolti, auspica per il futuro che la volontà- più volte espressa verbalmente dai vertici dell'Asp 5 e dalla regione Calabria - di potenziamento, razionalizzazione , valorizzazione e massima efficienza del Giovanni XXIII di Gioia Tauro sia attuato dando risposte concrete e immediate, per il prossimo futuro, alla principale richiesta che è stata inoltrata dai Sindaci e dai cittadini della Piana, ossia la costruzione dell'ospedale unico da costruire al più presto nell'interesse di tutti al centro della stessa Piana ». Abbiamo quindi assistito ad un caso che, nella situazione in cui versa attualmente la sanità calabrese, rappresenta una luce di speranza. Il Giovanni XXIII è uno dei più importanti centri sanitari della Piana di Gioia Tauro, e di certo le risposte pervenute in così breve tempo, fanno ipotizzare un futuro più roseo per la struttura ospedaliera gioiese.