
da Gazzetta del Sud del 31.7.09 di Vincenzo Toscano
GIOIA TAURO
Ritenute legittime le richieste di accesso agli atti presentate da Renato Bellofiore e Jacopo Rizzo a nome del comitato "Pro Ospedale Unico della Piana di Gioia Tauro", la sezione staccata del Tar di Reggio ha ordinato all'Asp 5 di «consentire l'accesso, mediante esibizione ed estrazione di copia, ai documenti indicati a parte, entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione della sentenza». A seguito di ciò, Bellofiore e Rizzo hanno avanzato agli organi competenti «la richiesta di rimozione dei vertici dell'Asp 5 e del responsabile unico del procedimento».
Bellofiore e Rizzo, del comitato spontaneo di cittadini Pro Ospedale Unico della Piana di Gioia Tauro, difesi dall'avv. Giacomo Saccomanno, dopo aver per vari mesi presentato invano all'Asp 5 diverse istanze tendenti ad ottenere la visione e il rilascio della documentazione relativa agli atti e ai provvedimenti assunti in relazione al costruendo "ospedale unico", vedendosi sempre negare il diritto alla visione di atti pubblici, dopo aver fatto ricorso al Tribunale amministrativo regionale per la declaratoria di illegittimità del silenzio rifiuto alla richiesta di accesso ai documenti richiesti, unitamente all'avv. Saccomanno esprimono grande soddisfazione per l'esito positivo della vicenda.
La sentenza ha, inoltre, sancito la piena legittimità dei ricorrenti che, si legge, «agiscono per un interesse, democraticamente espresso e formalizzato, alla partecipazione dal basso e dunque sono portatori di un interesse conoscitivo evidentemente meritevole di tutela».
Bellofiore, Rizzo e Saccomanno rendono infine noto che «è stato chiesto, con specifica nota indirizzata agli organi competenti (presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro della Salute, governatore della Regione Calabria e commissario delegato alla Sanità), la rimozione dei vertici dell'Asp 5 di Reggio Calabria e la sostituzione del responsabile unico del procedimento per la costruzione dell'ospedale unico della Piana».