
riceviamo e pubblichiamo
di Pasquale Patamia (indipendente) 5/06/2009.
GIOIA TAURO - La bella stagione sta per iniziare e già le premesse vi sono tutte e… c’è da scommettere che senza l’adozione di opportuni provvedimenti, anche quest’anno sul lungomare ci sarà l’“Ambaradan”, ovvero il caos.” Questo bellissimo Belvedere sul mare, che molti ci invidiano e che i gioiesi dovrebbero guardarsi bene dal deturparlo ed inquinarlo, perché un luogo deputato più ad essere un’oasi, dove concedersi delle rilassanti passeggiate a piedi per prender una sana boccata d’aria di mare, piuttosto che “bombardarlo” e soffocarlo con i gas di scarico delle macchine e dei motorini che, in nome del beato consumismo ci si ostina ad usare sempre di più. Centinaia di auto incolonnate, la sera: serpeggiano, sfilano a rilento nei due sensi di marcia, intasano,sommergono tutto pur di doppiare un paio di volte la rotonda senza che vi sia un valido quanto comprensibile motivo. Nessuno alza un dito. Nessuno sente il dovere civico e morale di attuare un piano che preveda la regolamentazione o, al meglio l’interdizione del traffico veicolare per rendere più vivibile ed impedire che il disordine, la confusione, il pericolo regnino sovrani in questo tratto di strada. Eppure è deprimente lo “spettacolo”: mamme con passeggini e pedoni costretti a funamboliche gimcane tra le interminabili code di autovetture per non essere investite dai motorini che sbucano dappertutto zigzagando per guadagnare pochi metri; clacson strombazzanti, macchine impunemente parcheggiate in doppia fila o sui marciapiedi con conseguente restringimento delle carreggiate e degli spazi pedonali; scivoli per i disabili sistematicamente ostruiti,massicce emissioni di gas e polveri sottili che ovviamente vanno a finire nei nostri polmoni,rumore, smog , inquinamento acustico, mancanza di educazione e pure di senso civico. In poche parole il caos. Ma qualcuno mi spiega come farebbe un mezzo di soccorso a passare in mezzo a quei serpentoni di veicoli, nel malaugurato caso di un qualsiasi incidente? Sembra una terra di nessuno dove, non vige nessun tipo di gestione e vigilanza del traffico, ovviamente, dei vigili urbani, nemmeno l’ombra.
Ancora una volta, ci auguriamo che chi di competenza si impegni a prevenire i problemi e non semplicemente a guardali e/o a subirli.