
GIOIA TAURO
A seguito delle segnalazioni dei coordinatori di Cittadinanza Democratica Renato Bellofiore e Iacopo Rizzo sulla situazione di pericolo degli abitanti del rione Vallamena, la Protezione Civile è prontamente intervenuta e, dopo una scrupolosa ricognizione, ha inviato agli organi competenti, a cominciare dalla commissione straordinaria che regge il Comune, precise prescrizioni da effettuare a tutela della pubblica incolumità.
Appena qualche mese addietro, Cittadinanza Democratica segnalava alla commissione straordinaria e alla Protezione civile il serio pericolo di esondazione del fiume Budello, anche per la mancata opera di bonifica. Quindi, l'1 dicembre scorso la Protezione civile di Reggio, insieme a personale dell'Ufficio tecnico comunale, ispezionava il fiume Budello e, preso atto della gravità della situazione, indirizzava un rapporto alla Commissione straordinaria invitandola ad adottare immediatamente ogni provvedimento necessario a tutela dell'incolumità pubblica. L'atto veniva trasmesso anche alla Provincia, settore demanio, a Cittadinanza Democratica e al prefetto.
Durante il sopralluogo la Protezione civile constatava l'effettivo stato di degrado e pericolosità del torrente Budello che in condizioni di normale piovosità, scrive la Protezione civile, presenta criticità idraulica a causa della difficoltà del normale deflusso delle acque, con un punto situato tra il ponte sulla statale e più a valle il ponte "Tre Palmenti" e precisamente nel tratto densamente urbanizzato, ove è ubicato il rione Vallamena. Constatava inoltre che in questo tratto vi è una strozzatura che già di per sé non garantisce il normale scorrimento e nel tratto a monte il torrente si presenta fìtto di vegetazione spontanea che se trascinata dalla piena può intasare i tombini posti a valle con pericolo di esondazione per le circostanti zone urbanizzate. Ad aggravare la situazione, il dissesto strutturale di una parte del muro d'argine (foto) in prossimità dell'ultimo tombino nei pressi della strada "Tre Palmenti".
Per tutto ciò, secondo la Protezione civile, si rende necessario ed urgente, da parte dell'ente competente, la sistemazione idraulica dell'asta fluviale nel tratto a monte dei tombini, la pulizia e la scolmatura fino alla foce del torrente Budello, nonché il rifacimento dell'argine dissestato, l'innalzamento degli argini laddove necessario, la costituzione di barriere protettive e delle spallette dei ponti.